lunedì 24 giugno 2013

TERREMOTO POLITICO A SEGRATE DOPO ZANOLI ALTRI 4 ASSESSORI SI DIMETTONO

COME AVEVAMO GIA’ ANNUNCIATO MERCOLEDI’ SCORSO

ECCO GLI ALTRI 4 DIMISSIONARI DELLA GIUNTA SEGRATESE
DA NOI LE NOTIZIE PASSANO PRIMA.



Terremoto in giunta, dopo Zanoli si dimettono in massa gli assessori del Gruppo Indipendenti

La rinuncia alle poltrone da parte dei quattro assessori arriva a poche settimane dalle dimissioni dell’altro assessore in forza al gruppo degli ex Pdl – usciti dal partito lo scorso anno per fondare il movimento politico degli Indipendenti di Segrate -: lo scorso 23 maggio fu infatti l’assessore all’edilizia privata Angelo Zanoli a lasciare l’incarico di giunta anticipando le scelte odierne dei colleghi.
La motivazione ufficiale del gesto è arrivata con un comunicato diffuso dal capogruppo del gruppo consiliare degli Indipendenti, Domenico Bottari. Che ha spiegato come l’obiettivo sia il dimezzamento della giunta segratese, da 8 a 4 elementi, per una riduzione dei costi della politica il cui risparmio sarà destinato “a progetti di sostegno dell’occupazione presso le imprese locali”. Una scelta drastica che arriva dopo la riduzione degli stipendi degli assessori del gruppo che, lo scorso giugno, si tagliarono volontariamente l’indennità del 30%.
«Il Gruppo degli Indipendenti sta portando avanti da quasi un anno una sua responsabile linea di riduzione dei costi amministrativi del Comune di Segrate – spiegano gli Indipendenti – l’ultima proposta fatta al Sindaco è quella di lavorare con una Giunta fatta solo di 4 assessori. La riduzione del numero degli assessori e dei relativi compensi è sicuramente un sacrificio richiesto sia a chi dovrà lasciare una carica onorata negli anni con tanto lavoro sia a chi resterà, poiché dovrà svolgere anche il lavoro derivante dalle deleghe di chi lascia».
Una scelta che suona anche come un vero e proprio ultimatum agli alleati della Lega Nord, cui da mesi gli Indipendenti chiedono la rinuncia a una poltrona in giunta (la Lega può contare su vicesindaco, assessorati ai servizi sociali e lavori pubblici, presidenza del Consiglio comunale) e la diminuzione dello stipendio mai accettata dagli assessori del Carroccio. «E’ da un anno che il Gruppo sta cercando di condividere l’obiettivo della riduzione dei costi della politica con gli importanti alleati di governo con i quali ritiene comunque giusto voler continuare ad amministrare la città – continuano gli Indipendenti – non avendo, a oggi, raggiunto ancora un accordo, dopo la riduzione dei compensi si ritiene necessario un ulteriore gesto assai significativo che lungi dal voler generare strumentalizzazioni politiche di sorta, dia concretamente l’avvio ai progetti di sostegno dell’occupazione locale, generando le risorse necessarie alla loro realizzazione. Il gruppo, fermo restando l’impegno di completare il programma politico-amministrativo premiato dagli elettori, auspica un gesto altrettanto responsabile da parte degli alleati nell’esclusivo interesse della collettività segratese».
Nell’attesa delle decisioni del sindaco – che potrebbe optare per un rimpasto con una redistribuzione delle deleghe assessorili – in giunta rimangono i “superstiti” Mario Grioni e Martino Rebellato (Lega Nord) e da Guido Pedroni (Pdl).da segrateoggi.it

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