SEL SEGRATE ADERISCE ALLA GIORNATA MONDIALE IN DIFESA DELL'AMBIENTE
Think, eat, save, cioe' pensa, mangia e risparmia. E' il motto di
quest'anno della Giornata mondiale dell'Ambiente, che si celebra ogni
anno il 5 giugno dal 1972 quando venne proclamata festivita'
dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Quest'anno la
manifestazione principale e' ospitata in Mongolia e invita a contrastare
gli sprechi alimentari.
Ogni anno nel mondo un terzo del cibo prodotto viene gettato durante
uno dei passaggi dal produttore al consumatore. Lo ricorda l'Unep,
l'agenzia dell'Onu per l'ambiente, che ha scelto appunto il tema della
'impronta alimentare' per giornata mondiale per l'Ambiente per
richiamare ciascuno alla responsabilita' e poter diventare protagonista
del cambiamento a sostegno di uno sviluppo sostenibile ed equo.
Questi 1,3 miliardi di tonnellate di derrate alimentari, spiega
l'agenzia, del valore di mille miliardi di dollari, sarebbero
sufficienti a nutrire gli 870 milioni di persone che ogni giorno non
hanno da mangiare, oltre a rappresentare uno 'spreco' di emissioni di
CO2. Per sottolineare l'amara ironia del fatto che lo spreco di cibo e'
al massimo in un momento in cui e' facile conservare i cibi l'Unep e la
Fao hanno invece raccolto in un sito tutti i modi in cui
tradizionalmente vengono conservati gli alimenti. L'iniziativa ha
riscoperto ad esempio la pratica dell'esercito di Gengis Khan di
essiccare cosi' tanto la carne da far ridurre una mucca alle dimensioni
di un pugno, o quella ancora usata dagli inuit di preparare il Kiviak-a
facendo fermentare la carne di un piccolo uccello marino all'interno di
un sacco di pelle di foca. ''Ridurre il cibo sprecato e' una sfida
economica, etica e ambientale - ha osservato Achim Steiner, direttore
generale dell'Unep - uno dei modi e' guardare a come culture meno
'sprecone' danno valore a ogni singolo boccone, e valutare come
imitarle''.
La Mongolia è uno dei Paesi che sta crescendo maggiormente nel mondo,
e punta a garantire questa crescita con una economia verde. Mentre la
Mongolia non spreca cibo in modo significativo, il tradizionale stile di
vita nomade di alcuni dei suoi abitanti -che hanno sviluppato modi per
conservare gli alimenti per lunghi periodi -offre alcune antiche
risposte alla sfida moderna degli sprechi alimentari.
ANSA
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