POVERO PRESIDENTE
SACRIFICATO ALLA CAUSA DEL POTERE LEGHISTA
Le dimissioni e il sacrificio del compianto Assessore Zanoli e le sue motivazioni, gia trattate nel nostro precedente POST , unite all' atteggiamento prevedibile che secondo noi avrebbe assunto la LEGA calandosi i pantaloni si stanno sempre più tragicamente materializzando, relegando la LEGA, a quel ruolo suddito e subdolo che non fa onore ed umilia tutti quei cittadini che in questa forza avevano espresso la loro fiducia.
Zanoli capo degli indipendenti, si è dimesso, chiedendo di fatto a gli altri ( la lega) di rinunciare a quella soprastimata presenza nelle cariche istituzionali,(due assessorati con carica di Vice Sindaco e la presidenza del Consiglio).
Lo scherzetto di Zanoli rischia di costare carissimo alla Lega, che ha sempre rifiutato l'ipotesi i ridurre anche minimamente la sua presenza, che ha sempre "rifiutato" l'allargamento della maggioranza uscita dalle urne, che ha sottoscritto il programma elettorale. che ha difeso sempre il Presidente del Consiglio ritenendo questa carica irrinunciabile legando Zucconi alla stessa presenza e all'appoggio della lega in questa maggioranza.
Ma come abbiamo scritto in post precedenti, la lega ci ha abitutato a ingoiare ogni umiliazione pur di rimanere attaccata alla poltrona, ha rinunciato supinamente alla presidenza di una partecipata in favore del " PREMIO" ad Antona,
Ha ingoiato la demagocica ( usando una definizione loro ) riduzione degli stipendi a Consiglieri e Assessori, ha ingoiato la promessa del Sindaco ( non ancora mantenuta) di ridurre gli assessori da 8 a 6, ha dovuto piegarsi e prostrarsi all'entrata in maggioranza di Antona che non ha mai nascosto la volontà di sostituire Zucconi.
Ora l'ultimo atto di prostrazione e di umiliazione, a cui la lega è costretta ad adeguarsi dopo le dimissioni di Zanoli, è la riduzione degli Assessori e della sua stessa rappresentanza nelle cariche istituzionali.
Ma Come? Certo non crediamo che Grioni, rinunci alla sua presenza di Assessore e Vice Sindaco e non solo per non sottostare ad un ridimensionamento personale, ma perche la sua uscita creerebbe notevoli problemi di tenuta della maggioranza e fibrillazioni fra i consiglieri leghisti che hanno subito e digerito con difficoltà fino ad ora le sue scelte.
Creerebbe anche problemi interni nella sezione locale della lega, tenuta insieme a Fatica da quel padre padrone che si è rilevato Grioni e dalla pochezza dei suoi Consiglieri, capaci di nascondere a fatica le scelte e le figuraccie che Grioni li ha costetti ha fare.
Si sacriferà l'Assessore Rebellato? non pensiamo che sarà cosi per due semplici motivi, uno di questi espresso chiaramente dal Sindaco.
Perche' dovrebbe rinunciare alla carica, che lo porterebbe ad essere fuori dalla politica segratese e dal Consiglio Comunale, avendo dato le dimissioni da Consigliere per diventare Assessore, e perchè "straniero", quindi con nessun ruolo sostitutivo da assegnargli a Segrate.
E allora l'unico sbocco possibile per uscire dalle spalle al muro, in cui la sua accondiscendenza la costretta, è rinunciare a quello che fino a ieri era inrinunciabile, all'emblema dalla sua stessa presenza e sostegno alla giunta, La Presidenza, e perchè no! in favore di Antona.
Chiederanno quindi, al Povero Zucconi, di sacrifiarsi in favore della causa o meglio dire di Grioni e Rebellato, gli chiederanno di sacrificarsi agli errori politici del suo segretario, della mancanza di coraggio e di coerenza che con la sua guida ha caratterizzato la Lega a Segrate,
Insomma si sacrificherà non per il bene della Lega, ma per il mantenimento del potere di altri, per dare, alla sua stessa Lega, l'ulteriore schiaffo in faccia, l'ennesima umiliazione.
E lo farà, e non perchè persona seria che crede nonostante tutto al suo partito, nonostante ha la certezza interiore, che le vere motivazioni non sono il bene del partito ma quello di altri, LO FARA' perchè comunque lo obbligheranno in tutti i modi a farlo e lo metteranno in condizioni di doverlo fare per forza.
Allora salutiamo e rendiamo omaggio al povero Zucconi, con la sua "dipartita" però, salutiamo definitivamente la Lega e il suo ruolo politico, trasformato dai continui schiaffi a succube e subalterno e relegata dall'accettazione dell'ultima rinuncia "inrinunciabile", a uno zerbino alla merce di chi, gli darà ulteriori e sempre più violenti schiaffi e vergognose umiliazioni.
Procopio Gregorio Andrea
Segretario Cittadino Sel Segrate
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