giovedì 20 giugno 2013

CARO DE NICOLA,DOBBIAMO CREDERGLI ANCORA,I DISAGI LI SUBIAMO NOI CITTADINI.

Rivoltana ristretta dal 1° luglio. De Nicola: Disagi ora per una mobilità migliore”

IL SINDACO ALESSANDRINI ACCETTA IL PROSEGUO DEI LAVORI,TANTO I DISAGI LI SUBISCONO I CITTADINI SEGRATESI,NON LUI.
alcuni commenti,dei cittadini:
  • Buon divertimento a tutti i pendolari !!!


  •  Voglio proprio vedere a che ora arriveremo al lavoro !!!!!!
    c

  • Visto quanto non stanno lavorando sul viadotto non mi sembrano molto volenterosi
    Bene... Sono in ritardo e nessuna penale ... E chi paga i nostri ritardi al lavoro????


  •  Se calcolo quanto questi lavori mi sono costati in termini di benzina... Dover fare almeno una volta al giorno il giro della rotonda di Rodano per poter rientrare a Segrate... Per non parlare delle code nell' inserimento in rivoltana giù dal ponte al mattino!




La lettera che Adriano Alessandrini e i sindaci di Melzo, Peschiera Borromeo, Pioltello, Rodano e Vignate hanno inviato alla Provincia il 12 giugno, avrà sortito qualche effetto. Per la Rivoltana si prospettano soluzioni un po’ meno caotiche rispetto a quelle preannunciate all’incontro tenuto in Provincia il 5 giugno scorso. Questa mattina, giovedì 20 giugno, a palazzo Isimbardi l’assessore provinciale alle Infrastrutture, viabilità e trasporti Giovanni De Nicola ha illustrato, insieme ai tecnici di Brebemi, il nuovo cronoprogramma dei lavori sulla provinciale. Tra i presenti, il sindaco di Segrate Alessandrini con il comandante della Polizia locale Lorenzo Giona, il sindaco di Settala Enrico Sozzi, il sindaco di Liscate Alberto Fulgione e l’assessore a Viabilità e trasporti di Pioltello Giorgio Fallini.
L'assessore Giovanni De Nicola
L’assessore Giovanni De Nicola
“L’accordo di programma firmato nel 2007 prevede che sia Brebemi a farsi carico della riqualificazione di Cassanese e Rivoltana – ha esordito De Nicola – L’attuale congestione la rende già così una strada inadeguata ai bisogni degli utenti. Sono 40mila le auto che transitano ogni giorno, di cui 3.500 autocarri che trasportano merci nelle tante aziende di logistica. Soffriremo un annetto, ma poi avremo una strada riqualificata, moderna, sicura e adeguata. Io vi annuncio quello che ha fatto la Provincia, anche perché sono tante le proteste, sono tante le lettere anonime, le minacce, che caratterizzano poi ogni opera pubblica, e in questo caso certo ci sarà un po’ di disagio. È come restaurare un appartamento vivendoci dentro”.
Alcune date sono cambiate: il restringimento che prevede una sola corsia per senso di marcia nel tratto tra Pioltello e l’Idroscalo è rimandato al 1° luglio e durerà per circa un anno. Nel frattempo, però, qualche disagio nel traffico comincerà già da domani. Ecco il programma illustrato da De Nicola:
  • da venerdì 21 a domenica 23 giugno, primo restringimento a una corsia verso Melzo. Chi procede sulla Rivoltana da Milano verso Melzo, all’altezza di San Felice non potrà proseguire diritto ma dovrà svoltare a destra per andare verso San Felice, girare attorno alla rotonda davanti al quartiere e tornare poi indietro sulla Rivoltana riprendendo la direzione di partenza
  • dal 28 giugno partirà il restringimento anche sull’altro senso di marcia, che diventerà poi fisso dal 1° luglio.
  • lunedì 24 giugno apre la famosa bretella, la tangenzialina di collegamento tra la Mirazzano-Vimodrone (in prossimità dell’ingresso del quartiere) e la SP15 (il tratto di Rivoltana che costeggia l’Idroscalo) che porta verso San Felice e San Bovio. Servirà anche da itinerario alternativo per Peschiera e Milano
  • dal 1° luglio apre la rotatoria di San Felice
  • il nuovo sovrappasso davanti a San Felice dovrà essere completato, invece che a febbraio 2014, entro l’apertura dell’anno scolastico. Come termine è stato posto il 30 settembre prossimo.
“L’impegno da parte di BBM è che i lavori verranno eseguiti più speditamente di quanto accaduto nei mesi scorsi – ha precisato de Nicola – su più turni giornalieri e preferibilmente 7 giorni su 7”. Non è però pensabile trasferire le merci su ferro, tante hanno origine e destinazione da e su impianti prospicienti la Rivoltana. Niente divieti per i tir, quindi, ma si consiglia di utilizzare vie alternative, come la Paullese, sulla quale dal 1° luglio partirà la sperimentazione con la semaforizzazione completamente cambiata. Tra gli altri percorsi alternativi suggeriti, la Cerca (SP 39), la Monza-Melzo (SP 13) e la Paullo-Vignate (SP161).
Il sindaco Alessandrini con il comandante della PL Lorenzo Giona
Il sindaco Alessandrini con il comandante della PL Lorenzo Giona
Qualche cambiamento anche per le linee di autobus. “Abbiamo ottenuto da Brebemi di realizzare una corsia dedicata per il trasporto pubblico su gomma – ha detto De Nicola – che costeggia l’Idroscalo e consente di raggiungere San Felice per rientrare in senso unico, utilizzando lo spazio aeroportuale Sea, conservando il servizio effettuato dalla 73/”. Inoltre ci sarà una fermata dell’autobus davanti a Tregarezzo, da realizzare spostando alcuni stalli di sota che verranno recuperati in un parcheggio più ampio per i soli residenti e gli utenti delle attività commerciali. La linea K511 Rivolta-Vailate-Milano cambia destinazione: dal 1° luglio il nuovo capolinea diventa la stazione ferroviaria di Melzo e alcune corse vengono prolungate fino alla stazione di Pioltello per gli utenti della località La Fopa di Rodano. Altre variazioni di percorso riguardano la linea Z409 Rodano-Pioltello-Aeroporto di Linate: dal 1° luglio, il collegamento con Milano sarà garantito mediante interscambio con la linea 73 a San Felice o all’aeroporto di Linate, a seconda delle fasi di cantiere. De Nicola ha poi insistito sulla necessità di convincere gli automobilisti a utilizzare il treno: “Bisogna favorire e suggerire l’utilizzo del trasporto pubblico su ferro per tutti coloro che ne hanno necessità, abbiamo una linea ottima, con 7 fermate, che corre parallela, quasi una metropolitana con corse ogni 15 minuti”.
«Ringrazio la Provincia e Brebemi per aver compreso le nostre ragioni e per aver fatto il possibile per venire incontro e accogliere le nostre istanze – il commento del sindaco di SegrateAdriano Alessandrini - Siamo assolutamente consapevoli dell’ulteriore sacrificio che stiamo chiedendo alla cittadinanza ma, nello stesso tempo, riconosciamo l’indubbia necessità per l’intera Lombardia della realizzazione di un’infrastruttura viabilistica fondamentale come la Brebemi».
«Per questo – continua il sindaco di Segrate -, con forte senso di responsabilità ci dichiariamo disposti ad accettare che i cantieri procedano. A fronte dell’oneroso impegno e sforzo che viene richiesto a noi e ai nostri cittadini, pretendiamo però che, con altrettanto senso di responsabilità, Brebemi si impegni a mettere in campo ogni risorsa possibile per completare i lavori quanto prima, soprattutto ora che ne ha assunto la direzione in prima persona.”

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