Licenziamenti San Raffaele, Rsu respinge proposta prefetto
Respinta la proposta di mediazione avanzata dal prefetto di Milano, che proponeva alcuni miglioramenti all’accordo siglato a fine gennaio tra sindacati e azienda per evitare 244 licenziamenti, e poi bocciato dai lavoratori con il referendum
Milano, 19 febbraio 2013 - L’Rsu dell’ospedale San Raffaele di Milano ha respinto la proposta di mediazione avanzata dal prefetto di Milano, che proponeva alcuni miglioramenti all’accordo siglato a fine gennaio tra sindacati e azienda per evitare 244 licenziamenti, e poi bocciato dai lavoratori con il referendum. La notizia è arrivata da Daniela Rottoli, coordinatrice dell’Rsu.
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''Preso atto che i lavoratori si erano gia' espressi sull'accordo con il referendum - ha spiegato Rottoli - abbiamo chiesto al prefetto di intervenire perche' non vi sia alcun licenziamento fino all'insediamento della nuova giunta lombarda, e perche' si apra un tavolo negoziale''. Cambiare ''qualche riga non basta - continua Rottoli - Altrimenti si finirebbe per cancellare un atto democratico quale il referendum con cui si erano espressi i lavoratori''.
L'AD BEDIN ACCETTA LA PROPOSTA - L’amministratore delegato dell’ospedale San Raffaele di Milano, Nicola Bedin, mertdì, aveva accettato la proposta del prefetto di Milano, che tra le altre cose prevede di non avviare ulteriori licenziamenti entro il 31/12/2014.
LA PROPOSTA DEL PREFETTO - Il prefetto di Milano aveva articolato la sua proposta in piu’ parti, modificando alcuni punti dell’accordo che era stato siglato da azienda ed Rsu a fine gennaio. Una delle parti piu’ importanti riguarda i licenziamenti: i sindacati avevano infatti contestato all’azienda il rifiuto di mettere per iscritto che non avrebbe proceduto ad ulteriori licenziamenti fino a tutto il 2014, e su cui ora si mostra disponibile.
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