L’INGRANAGGIO
INCEPPATO
LE PROMESSE
Queste sono due lettere inviate ai cittadini dal Sindaco, intrise di assicurazioni, promesse e rassicurazioni,nel 2008 e nel 2010, allo stato dei fatti forse un po troppo ottimistiche e avventate.
SOLO UNA, ha trovato riscontro grazie anche all'impegno concreto e fattivo dell'Amministrazione milanese, il resto .............promesse da marinaio o propaganda elettorale?
2008 2010
Dopo le nostre considerazioni, pubblichiamo una serie di fotografie che documentano lo stato di abbandono e il deterioramento delle strutture del parchetto pubblico.
Fotografie che evidenziano l'enorme spreco del denaro pubblico e sopratutto l'impossibilità per i nostri bambini di usufruire di uno spazio a loro dedicato
CONSIDERAZIONI
Che l’ingranaggio della viabilità speciale si
sia bloccato sembra simbolicamente rappresentato a Lavanderie dalla scelta
“decorativa” fatta per “l’abbellimento” del recente rondò di via per Redecesio.
Proprio a fianco di un tratto del cantiere
eternamente fermo della viabilità si erge, come abbandonato e fiero al centro
del rondò, un enorme ingranaggio color ruggine.
Purtroppo il simbolico monumento si affaccia
anche su di un’altra vergognosa e ormai datata incompiuta che ha sfigurato il
quartiere. Un altro cantiere abbandonato, che da anni ha
dimezzato il parcheggio di via Guzzi, abbattuto gli alberi che costeggiavano
via per Redecesio e distrutto parte dei giardini pubblici lasciando la zona dei
giochi per i bimbi disfatta e inutilizzabile.
Eppure il Sindaco Alessandrini nel luglio del
2008 (vedi allegato) inviava, agli abitanti delle vie adiacenti al cantiere,
incoraggianti motivazioni riguardo la salvifica utilità del progetto, oltre a
profetizzare “effetti positivi sotto molteplici punti di vista” e sottolineando “i più importanti interventi
strutturali” fra i quali “creazione di
un terrapieno, l’installazione di barriere anti-rumore e la piantumazione di
diverse centinaia di alberi al fine di attenuare il disagio visivo e sonoro”.
In quanto a disagio visivo, a distanza di
quattro anni, invito tutti ad andare a vedere il paesaggio riservato oggi ai
nostri concittadini di Lavanderie.
Per fortuna il nostro Sindaco, a seguito di
rimostranze degli abitanti, nel 2010 proseguiva il suo incoraggiante rapporto
epistolare con il quartiere distribuendo un’altra cortese lettera (vedi
allegato) che con entusiasmo e lungimiranza iniziava così: “Come avrete sicuramente notato, hanno
ripreso a velocità sostenuta le opere connesse ai lavori di viabilità speciale
alternativa alla Cassanese” e più in specifico per le vie adiacenti aggiungeva
“Successivamente……verrà ricreata una collinetta alta 2 metri, sormontata da
barriere antirumore e piantumata da alberi e arbusti. Barriere fonoassorbenti,
numerose piantumazioni con sempreverdi, alberi ad alto fusto ed altre opere di
mitigazione renderanno minimo l’impatto….”
Cortesemente concludeva “Vi invio i miei più
cari saluti e colgo l’occasione per augurarvi buone vacanze”.
Che da
allora non sia ancora rientrato dalle vacanze?
Ancora una volta ricche promesse stile
campagna elettorale, ma che a distanza di anni lasciano ancora il quartiere in
condizioni vergognose.
Purtroppo continuiamo ad assistere a scelte
di gestione del territorio segratese presentate spesso anche su carta patinata
o raccontate con sorriso affabile e pose da Actors Studios, ma nella sostanza
coronate da tristi risultati.
Questa
di Lavanderie si aggiunge all’ormai lunga lista di conti che non tornano, di
promesse non mantenute e di un territorio segratese da tempo martoriato e con
un futuro destinato al peggio da un PGT che non ha nulla a che vedere con il
benessere e le vere esigenze degli abitanti di Segrate.
Cosa faranno dunque ora per lavanderie?
LE IMMAGINI
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