mercoledì 30 maggio 2012

LAVANDERIE UNO SPRECO DI PROMESSE E SOLDI PUBBLICI


L’INGRANAGGIO INCEPPATO
 LE PROMESSE
Queste sono due lettere inviate ai cittadini dal Sindaco, intrise di assicurazioni, promesse e rassicurazioni,nel 2008 e nel 2010, allo stato dei fatti forse un po troppo ottimistiche e avventate.
 SOLO UNA, ha trovato riscontro grazie anche all'impegno concreto e fattivo dell'Amministrazione milanese, il resto .............promesse da marinaio o propaganda elettorale?

2008                                                                                                                                          2010

 
















Dopo le nostre considerazioni, pubblichiamo una serie di fotografie che documentano lo stato di abbandono e il deterioramento delle strutture del parchetto pubblico.
Fotografie  che evidenziano  l'enorme spreco del denaro pubblico e sopratutto l'impossibilità per i nostri bambini di usufruire di uno spazio a loro dedicato

CONSIDERAZIONI 
Che l’ingranaggio della viabilità speciale si sia bloccato sembra simbolicamente rappresentato a Lavanderie dalla scelta “decorativa” fatta per “l’abbellimento” del recente rondò di via per Redecesio.
Proprio a fianco di un tratto del cantiere eternamente fermo della viabilità si erge, come abbandonato e fiero al centro del rondò, un enorme ingranaggio color ruggine.

Purtroppo il simbolico monumento si affaccia anche su di un’altra vergognosa e ormai datata incompiuta che ha sfigurato il quartiere.  Un altro cantiere abbandonato, che da anni ha dimezzato il parcheggio di via Guzzi, abbattuto gli alberi che costeggiavano via per Redecesio e distrutto parte dei giardini pubblici lasciando la zona dei giochi per i bimbi disfatta e inutilizzabile.

Eppure il Sindaco Alessandrini nel luglio del 2008 (vedi allegato) inviava, agli abitanti delle vie adiacenti al cantiere, incoraggianti motivazioni riguardo la salvifica utilità del progetto, oltre a profetizzare “effetti positivi sotto molteplici punti di vista”  e sottolineando “i più importanti interventi strutturali”  fra i quali “creazione di un terrapieno, l’installazione di barriere anti-rumore e la piantumazione di diverse centinaia di alberi al fine di attenuare il disagio visivo e sonoro”.

In quanto a disagio visivo, a distanza di quattro anni, invito tutti ad andare a vedere il paesaggio riservato oggi ai nostri concittadini di Lavanderie.

Per fortuna il nostro Sindaco, a seguito di rimostranze degli abitanti, nel 2010 proseguiva il suo incoraggiante rapporto epistolare con il quartiere distribuendo un’altra cortese lettera (vedi allegato) che con entusiasmo e lungimiranza iniziava così:   “Come avrete sicuramente notato, hanno ripreso a velocità sostenuta le opere connesse ai lavori di viabilità speciale alternativa alla Cassanese” e più in specifico per le vie adiacenti aggiungeva “Successivamente……verrà ricreata una collinetta alta 2 metri, sormontata da barriere antirumore e piantumata da alberi e arbusti. Barriere fonoassorbenti, numerose piantumazioni con sempreverdi, alberi ad alto fusto ed altre opere di mitigazione renderanno minimo l’impatto….”
Cortesemente concludeva “Vi invio i miei più cari saluti e colgo l’occasione per augurarvi buone vacanze”.
Che da allora non sia ancora rientrato dalle vacanze?

Ancora una volta ricche promesse stile campagna elettorale, ma che a distanza di anni lasciano ancora il quartiere in condizioni vergognose.
Purtroppo continuiamo ad assistere a scelte di gestione del territorio segratese presentate spesso anche su carta patinata o raccontate con sorriso affabile e pose da Actors Studios, ma nella sostanza coronate da tristi risultati.

Questa di Lavanderie si aggiunge all’ormai lunga lista di conti che non tornano, di promesse non mantenute e di un territorio segratese da tempo martoriato e con un futuro destinato al peggio da un PGT che non ha nulla a che vedere con il benessere e le vere esigenze degli abitanti di Segrate.
Cosa faranno dunque ora per lavanderie?
     LE IMMAGINI



















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