sabato 26 maggio 2012

ORA COME ALLORA,DIFENDIAMO I NOSTRI DIRITTI DI CITTADINI!!!!!


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PUZZA E TRAFFICO. IL COMUNE LIMITROFO NON VUOL CONVIVERE CON IL SEPARATORE DI IMMONDIZIA DI VIA RUBATTINO

Assedio a Palazzo Marino

Sindaco e consiglieri di Segrate protestano stasera contro l' impianto rifiuti nell' ex Maserati

----------------------------------------------------------------- Puzza e traffico. Il comune limitrofo non vuol convivere con il separatore di immondizia di via Rubattino Assedio a Palazzo Marino Sindaco e consiglieri di Segrate protestano stasera contro l' impianto rifiuti nell' ex Maserati Nuova protesta davanti a Palazzo Marino dei cittadini di Segrate contro l' impianto di separazione dei rifiuti da 2 mila tonnellate al giorno progettato all' interno dell' ex Maserati di via Rubattino 87, al confine tra Milano e i quartieri Redecesio e Lavanderie di Segrate. Il sindaco Bruno Colle, gli assessori e i consiglieri comunali presidieranno alle ore 18 il municipio di Milano. La battaglia tra il Consorzio Milano pulita, la societa' dell' Amsa appaltatrice dell' impianto, e il fronte anti - separatore, formato dal Comune di Segrate, dall' azienda Innse - Mannesmann e dal comitato anti - rifiuti, era arrivata anche davanti al Tar. Nell' ordinanza dell' 8 novembre scorso, pero' , i giudici amministrativi avevano dato ragione un po' a tutti: no alla sospensione provvisoria dei lavori, come chiedevano in tre diversi ricorsi i contestatori, ma anche l' annuncio per gennaio della sentenza definitiva sulla questione. Una decisione commentata favorevolmente da Walter Ganapini, assessore all' Ambiente di Milano: "Come abbiamo sempre detto, gli studi che abbiamo presentato e le procedure seguite sono convincenti e trasparenti. Ora porte aperte agli accordi: anzitutto con Segrate". Una strada assai ardua da percorrere: il comune condannato a convivere con il mega - separatore non ha mai accettato le dimensioni dell' impianto, il fatto che sorga a meno di 200 metri dalle prime case di Redecesio e il prevedibile aumento del traffico pesante, calcolato in un autocarro in transito ogni minuto e mezzo. Da parte loro, i dirigenti della Innse - Mannesmann avevano minacciato di chiudere lo stabilimento e di lasciare a casa 400 lavoratori a causa degli odori pestilenziali provenienti dal centro di trattamento dei rifiuti: secondo una perizia, basata su studi gia' effettuati su impianti simili gia' realizzati in Germania, gli accorgimenti previsti dal Consorzio Milano pulita non avrebbero abbattuto a sufficienza le esalazioni. Il braccio di ferro aveva minacciato di degenerare in rissa nell' assemblea del 9 ottobre scorso a Segrate, dove solo l' intervento dei carabinieri aveva salvato l' assessore Ganapini da un tentativo di aggressione da parte dei cittadini inferociti: a nulla erano servite le assicurazioni che l' impianto sarebbe rimasto in funzione solo per 3 - 4 anni, fino all' ultimazione del nuovo inceneritore Amsa.

Pagina 47
(9 dicembre 1996) - Corriere della Sera
Questo articolo e' datato 1996 circa 16 anni fa',e alcuni di noi parteciparono alla protesta contro la rifiuteria di via Rubattino,Allora il Sindaco e alcuni politici ci seguirono fino a Palazzo Marino per protestare contro l'impianto che ceava disagi come ora fa la LUCCHINI ARTONI,insetti aria insalubre,odori nauseabondi e obbligo di tenere le finestre chiuse anche d'estate.Come mai ora il Sindaco e anche consiglieri di maggioranza e Assessori non fanno altrettanto,cosi dimostrano ai cittadini il loro interesse per Segrate.Ora come allora uniti per difendere i nostri diritti alla salute,o adesso ci sono altri interessi.Ricordiamo che allora  con la nostra protesta riuscimmo nell' intento,il consorzio dopo poco chiuse l'impianto.ORA COME ALLORA UNITI PER DIFENDERE I NOSTRI DIRITTI DI CITTADINI!!!! CHIEDIAMO A TUTTI I CONSIGLIERI ANCHE DI MAGGIORANZA GLI ASSESSORI E IL PRIMO CITTADINO DI STARE AL FIANCO DEI CITTADINI,ORA COME ALLORA

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