UNA DOMANDA CHE GIRIAMO ALL'UFFICIO AMBIENTE DEL COMUNE DI SEGRATE
La Lucchini-Artoni RISPETTA gli indirizzi regionali sulle emissioni odorigene di carattere industriale?
Cattivi odori, nuovi indirizzi ne limitano l'emissione
L'assessore all'Ambiente,
Cosa significa odore non sopportabile? Chi
stabilisce la sua tollerabilità? A queste e altre domande si è tentato
di dare risposta, a Bergamo, nel corso del convegno 'Emissioni
odorigene: normativa ed esperienze in Lombardia', cui ha partecipato l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi.La Lombardia, infatti, prima in Italia, ha approvato le linee guida per la misurazione delle emissioni odorigene da impianti industriali (come ad esempio quelli che si occupano di depurazione delle acque, trattamento di carcasse di animali, discariche, impianti di compostaggio, fonderie, trattamento superficiale con solventi organici, allevamenti intensivi, industria alimentare, industrie chimiche, industrie tessili e altro), aprendo così la strada alla definizione di soglie di tolleranza differenziate in base alle specificità del territorio.
LE LINEE GUIDA - I cardini sono essenzialmente due, entrambi molto importanti e potenzialmente in conflitto con loro: la libertà d'impresa e il diritto dei cittadini a godere dell'ambiente in cui vivono. "Quando - ha osservato Raimondi -, per la natura dell'attività imprenditoriale, questa va a danneggiare il secondo diritto, bisogna trovare una forma di tutela che non danneggi né l'uno né l'altro. Inizia dunque da qui questo percorso di accompagnamento alle Amministrazioni per gestire i casi di disagio".
LA VALUTAZIONE - Lo studio di impatto odorigeno sarà obbligatorio in caso di nuovo impianto o di una sua modifica sostanziale. Per quelli esistenti, in caso di accertato disagio olfattivo, le linee guida prevedono una procedura di valutazione e soluzione della problematica. Grazie alle nuove tecniche e modalità di campionamento e analisi dell'odore, è stato possibile sviluppare nuovi strumenti normativi, che aiutano a definire, secondo criteri oggettivi, i limiti di accettabilità dell'odore e, soprattutto, i metodi con cui valutare se tali limiti vengono rispettati
RIDURRE I CONTENZIOSI - "Adesso cominciamo l'ascolto delle esigenze concrete di Amministrazioni, aziende e cittadini - ha proseguito l'assessore -, perché il fatto che si tratti di linee guida sperimentali significa anche che bisogna poterle migliorare". "Il nostro obiettivo - ha concluso - è proprio quello di ridurre i contenziosi, non di aumentarli e, per fare questo, abbiamo bisogno dell'esperienza di tutti calata nel quotidiano".
(Lombardia Notizie)
www.regione.lombardia.it
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