lunedì 27 agosto 2012 | Testata: GIORNO GRANDE MILANO | Pagina: 10 |
Il ponte non c'è più, la rotatoria non ancora: sulla Rivoltana è rischio paralisi |
CON I RIENTRI Si TEME CHE IL TRAFFICO TRA SAN FELICE E SAN BOVIO VADA IN TILT PER I LAVORI DELLA
BREBEMI
II ponte non c'é più, la rotatoria non ancora: sulla Rívoitana ` rischio paralisi
- SEGRATE
CITTADINI intrappolati sulla Rivoltana, l'effetto imbuto dei cantieri stradali impedirà presto agli abitanti di uscire dai quartieri di San Felice e San Bovio. Un ponte abbattuto sulla Rivoltana, una rotatoria promessa e non ancora realizzata, una strada che a settembre diventerà un inferno per migliaia di automobilisti dell'Est Milanese. Sono gli ingredienti di una ricetta esplosiva destinata a creare disagi e proteste. A pagare lo scotto dei lavori della Brebemi sono gli abitanti di San Felice e San Bovio, tra Segrate e Peschiera. A settembre, con l'apertura delle scuole e la ripresa di tutte le attività, gli automobilisti si ritroveranno in coda fin dalle prime ore del mattino per poter uscire di casa. Con l'abbattimento del cavalcavia di Segrate, l'effetto tappo è assicurato. Per poter immettersi sulla corsia per Milano, i sanfelicini dovranno allungare il tratto di quasi un chilometro, un percorso teoricamente breve ma che nelle ore di punta significa aumentare di molto i tempi di percorrenza. Non va meglio ai segratesi che arrivano dal ponte degli specchietti, per raggiungere San Felice dovranno andare fino alla rotatoria di Novegro e tornare indietro per qualche chilometro. Nel mese di luglio, i sindaci di Segrate e Peschiera avevano scritto all'assessore provinciale al Territorio, Fabio Altitonante, per chiedere un rondò provvisorio all'uscita da San Felice, un'opera low cost che avrebbe minimizzato gli effetti negativi dei lavori su tutto il territorio. Promessa strappata, ma finora della rotatoria nemmeno l'ombra. E i cittadini ringraziano. Patrizia Tossi
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