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Hanno un non so che di contraddittorio, irreale se non
addirittura ambiguo, le diverse prese di posizioni che arrivano dall’Amministrazione
sulla vicenda Lucchini.
L’unica cosa certa è la puzza irritante, che in base al
vento, rende la vita insopportabile a volte alla frazione di Rugacesio di Pioltello
e la maggioranza del tempo a interi quartieri di Segrate.
D’insicuro, vi è la reale volontà e la capacità dell’Amministrazione,
di arrivare a una soluzione che tuteli in primis i suoi cittadini e la
contraddittoria informazione data sulla settimana di lavorazione notturna di luglio,
ne è la riprova.
1)Se leggiamo la risposta data a una cittadina dalla
segreteria del Sindaco (La Lucchini Artoni è autorizzata a fare
lavorazioni dopo che il Tar ha sospeso l'ordinanza di chiusura emessa
dal Comune.
In particolare, dal 25 al 31 luglio, verranno effettuate anche lavorazioni notturne, al fine di poter eseguire accertamenti e verifiche richiesti da Arpa, e così come previsto dalla normativa vigente in materia. possiamo dedurre che l’ordinanza non ha più valore essendo sospesa, ma soprattutto che E’ l’Arpa che HA Richiesto di lavorare di notte.
In particolare, dal 25 al 31 luglio, verranno effettuate anche lavorazioni notturne, al fine di poter eseguire accertamenti e verifiche richiesti da Arpa, e così come previsto dalla normativa vigente in materia. possiamo dedurre che l’ordinanza non ha più valore essendo sospesa, ma soprattutto che E’ l’Arpa che HA Richiesto di lavorare di notte.
2) Leggendo un'altra risposta, data dall’Ufficio Ambiente a un'altra
cittadina, la posizione è leggermente stravolta, non è più l’Arpa a chiedere di eseguire le verifiche, ma l’arpa approva il percorso e l’iter
approntato dalla Lucchini, per dimostrare che non supera più i limiti
acustici imposti per le lavorazioni notturne.
Fra l’altro questa risposta dell’Ufficio, ci conferma che la Lucchini ha già messo in essere tutti quegli
accorgimenti atti al raggiungimento della bonifica acustica per la lavorazione
notturna. Le lavorazioni sono state autorizzate in deroga all'Ordinanza
Dirigenziale n. 4/2011, limitatamente al periodo di una
settimana decorrente dalla notte del 25/07 alla notte del 31/07, al fine di
autorizzare la Lucchini Artoni ad effettuare i rilievi fonometrici atti a
verificare il raggiungimento degli obiettivi di bonifica acustica, già
eseguita.
La correttezza di tale procedura è stata approvata da Arpa, il tutto è
documentato nell'allegato documento di autorizzazione, rilasciata dalla
Direzione Ambiente Territorio e LL.PP
E’ ovvio, che un’azienda non spenda un ingente cifra per
rientrare nei limiti di rumorosità notturna, se il suo obiettivo
e la sua intenzione, non sia ritornare a lavorare a pieno regime nelle ore
notturne.
D'altronde l’ordinanza dirigenziale, mostrava proprio il
superamento dei limiti di rumorosità notturna, l’aver fatto la bonifica e
rientrando nei limiti, non pone più nessun impedimento per la Lucchini a poter
riprendere a pieno regime anche nelle ore notturne, soprattutto dopo che il Tar
ha rigettato quella vergognosa ordinanza del Comune.
La settimana di luglio, serviva alla Lucchini ha verificare
se i lavori da essa fatti fossero ottimali allo scopo di rientrare nei limiti
imposti, ora a settembre toccherà, per un'altra settimana, all’Arpa verificare
il superamento o meno dei limiti come d'altronde anticipa l’ufficio
ecologia. nel periodo che verrà indicato
da Arpa, ricadente indicativamente in settembre/ottobre p.v., sarà
necessario autorizzare la Società a lavorare nelle ore notturne (22,00/06,00)
poichè l'Arpa dovrà eseguire il monitoraggio delle emissione acustiche al fine
di accertare il rientro o meno nei limiti di legge.
Nonostante tutto questo ragionamento sia ovvio e leggibile fra le righe
delle diverse o parziali informazioni date dall’amministrazione, la Segreteria
del Sindaco dice che è stata Arpa, l’ufficio dice che Arpa ha solo approvato, sul
sito del Comune e dai comunicati emessi dall’Amministrazione, si legge o si
lascia intendere un’ancora diversa sequenza dei fatti.
Nella pagina del sito del Comune dedicata alle determine, si legge il titolo,
dove si afferma che Arpa ha richiesto gli accertamenti.
Se poi si apre, la determina si scopre che la richiesta è
stata fatta dalla Lucchini e che in conformità a questa richiesta il Comune
chiede ad Arpa di verificare la bontà dell’intervento, ma soprattutto si legge che tutto è FINALIZZATO AL RIENTRO
NEI LIMITI PER LE LAVORAZIONI NOTTURNE.
Da tutto ciò, non è
difficile dedurre che la Lucchini si appresta a mettere in campo tutta la sua
capacità produttiva anche nelle ore notturne.
Anche se avesse
risolto il problema dell’inquinamento acustico, rimane aperto quello della
puzza acre prende alla gola e irrita gli occhi, che rende impossibile la vita
dei cittadini e che li costringe a stare tappati in casa con le finestre
chiuse.
E non veniteci a dire,
che oltre ai fastidi non crea nessun pericolo per la salute dei cittadini, perché
per sua natura e per gli elementi usati per produrre il bitume non può che
essere cosi.
Procopio Gregorio
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