lunedì 20 agosto 2012

LUCCHINI A SETTEMBRE UN'ALTRA NOTTE DI LAVORO


PERCHE’? PER ARRIVARE A PRODURRE 24 ORE SU 24!

Hanno un non so che di contraddittorio, irreale se non addirittura ambiguo, le diverse prese di posizioni che arrivano dall’Amministrazione sulla vicenda Lucchini.
L’unica cosa certa è la puzza irritante, che in base al vento, rende la vita insopportabile a volte alla frazione di Rugacesio di Pioltello e la maggioranza del tempo a interi quartieri di Segrate.
D’insicuro, vi è la reale volontà e la capacità dell’Amministrazione, di arrivare a una soluzione che tuteli in primis i suoi cittadini e la contraddittoria informazione data sulla settimana di lavorazione notturna di luglio, ne è la riprova.

1)Se leggiamo la risposta data a una cittadina dalla segreteria del Sindaco (La Lucchini Artoni è autorizzata a fare lavorazioni dopo che il Tar ha sospeso l'ordinanza di chiusura emessa dal Comune.
In particolare, dal 25 al 31 luglio, verranno effettuate anche lavorazioni notturne, al fine di poter eseguire accertamenti e verifiche richiesti da Arpa, e così come previsto dalla normativa vigente in materia.  possiamo dedurre  che l’ordinanza non ha più valore essendo sospesa, ma soprattutto che E’ l’Arpa che HA Richiesto di lavorare di notte.

2) Leggendo un'altra risposta, data dall’Ufficio Ambiente a un'altra cittadina, la posizione è leggermente stravolta, non è più l’Arpa a chiedere di eseguire le verifiche, ma l’arpa approva il percorso e l’iter approntato dalla Lucchini, per dimostrare che non supera più i limiti acustici imposti per le lavorazioni notturne.
Fra l’altro questa risposta dell’Ufficio, ci conferma che la Lucchini ha già messo in essere tutti quegli accorgimenti atti al raggiungimento della bonifica acustica per la lavorazione notturna. Le lavorazioni sono state autorizzate in deroga all'Ordinanza Dirigenziale n. 4/2011, limitatamente al periodo di una settimana decorrente dalla notte del 25/07 alla notte del 31/07, al fine di autorizzare la Lucchini Artoni ad effettuare i rilievi fonometrici atti a verificare il raggiungimento degli obiettivi di bonifica acustica, già eseguita.
La correttezza di tale procedura è stata approvata da Arpa, il tutto è documentato nell'allegato documento di autorizzazione, rilasciata dalla Direzione Ambiente Territorio e LL.PP

 E’ ovvio, che un’azienda non spenda un ingente cifra per rientrare nei limiti di rumorosità notturna, se il suo obiettivo e la sua intenzione, non sia ritornare a lavorare a pieno regime nelle ore notturne.
D'altronde l’ordinanza dirigenziale, mostrava proprio il superamento dei limiti di rumorosità notturna, l’aver fatto la bonifica e rientrando nei limiti, non pone più nessun impedimento per la Lucchini a poter riprendere a pieno regime anche nelle ore notturne, soprattutto dopo che il Tar ha rigettato quella vergognosa ordinanza del Comune.

La settimana di luglio, serviva alla Lucchini ha verificare se i lavori da essa fatti fossero ottimali allo scopo di rientrare nei limiti imposti, ora a settembre toccherà, per un'altra settimana, all’Arpa verificare il superamento o meno dei limiti come d'altronde anticipa l’ufficio ecologia.  nel periodo che verrà indicato da  Arpa, ricadente indicativamente in settembre/ottobre p.v., sarà necessario autorizzare la Società a lavorare nelle ore notturne (22,00/06,00) poichè l'Arpa dovrà eseguire il monitoraggio delle emissione acustiche al fine di accertare il rientro o meno nei limiti di legge.

Nonostante tutto questo ragionamento sia ovvio e leggibile fra le righe delle diverse o parziali informazioni date dall’amministrazione, la Segreteria del Sindaco dice che è stata Arpa, l’ufficio dice che Arpa ha solo approvato, sul sito del Comune e dai comunicati emessi dall’Amministrazione, si legge o si lascia intendere un’ancora diversa sequenza dei fatti.
Nella pagina del sito del Comune dedicata alle determine, si legge il titolo, dove si afferma che Arpa ha richiesto gli accertamenti.
Se poi si apre, la determina si scopre che la richiesta è stata fatta dalla Lucchini e che in conformità a questa richiesta il Comune chiede ad Arpa di verificare la bontà dell’intervento, ma soprattutto si legge che tutto è FINALIZZATO AL RIENTRO NEI LIMITI PER LE LAVORAZIONI NOTTURNE.



Da tutto ciò, non è difficile dedurre che la Lucchini si appresta a mettere in campo tutta la sua capacità produttiva anche nelle ore notturne.
Anche se avesse risolto il problema dell’inquinamento acustico, rimane aperto quello della puzza acre prende alla gola e irrita gli occhi, che rende impossibile la vita dei cittadini e che li costringe a stare tappati in casa con le finestre chiuse.
E non veniteci a dire, che oltre ai fastidi non crea nessun pericolo per la salute dei cittadini, perché per sua natura e per gli elementi usati per produrre il bitume non può che essere cosi.
Procopio Gregorio


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