sabato 25 agosto 2012

NON C' E' PACE PER SANTA MONICA,EPPURE COME DICEVA IL CARTELLO DOVEVA ESSERE QUALITA' DELLA VITA 100%.


Affitti abusivi a Boffalora La denuncia di una truffata



"Sono anni che il Sunia denuncia il mercato nero degli affitti - dicono dal sindacato degli inquilini della Cgil - segnalando dati che sistematicamente vengono confermati dalle ispezioni della guardia di finanza"
di Patrizia Tossi

Il quartiere Santa Monica (Canali)
Il quartiere Santa Monica (Canali)

Segrate, 23 agosto 2012 — Affitti abusivi nelle case in edilizia convenzionata del quartiere Santa Monica, così un nuovo scandalo sta per scoppiare sulla questione Boffalora. A denunciare la situazione è un’inquilina, titolare da quasi due anni di un contratto di affitto abusivo, stipulato con il proprietario dell’appartamento attraverso la mediazione di un’agenzia immobiliare di Segrate. A rendere illegale la situazione è il fatto che, secondo la legge ex 167, gli appartamenti in edilizia convenzionata devono essere acquistati solo come prima casa da persone con determinati requisiti di reddito, che per cinque anni non possono vendere e affittare l’immobile.

Invece, a Segrate, qualcuno sta facendo il furbetto. «Ho un contratto di affitto stipulato in agenzia - racconta la donna, che per il momento preferisce rimanere anonima - e pago 800 euro al mese per una casa di tre locali, oltre alle salatissime spese condominiali. Sono entrata in casa a settembre 2010, ma solo recentemente ho scoperto l’inganno. Il proprietario è residente a un altro indirizzo, ma non è l’unico ad aggirare la legge, visto che due anni fa l’agenzia mi aveva proposto un’altro appartamento, sempre nello stesso condominio».
Scoperto l’inghippo, la donna ha deciso di andare fino in fondo alla vicenda. A marzo, ha inviato un fax in Comune per denunciare la situazione di illegalità ed è stata ricevuta da un avvocato. Poi ha preso appuntamento con gli esperti del Sicet, il sindacato inquilini della Cisl, e presto porterà il contratto per valutare come procedere.
«Il sindacato mi ha consigliato di procedere con una denuncia per truffa - continua la donna - nei confronti del proprietario e dell’agenzia. Mi hanno detto che ho diritto ad un risarcimento. Non è possibile che mi abbiano chiesto per due anni un affitto a libero mercato in un appartamento in edilizia convenzionata». Rimane da accertare se il proprietario dell’appartamento, oltre a stipulare un contratto abusivo, abbia denunciato la rendita al fisco.
«Sono anni che il Sunia denuncia il mercato nero degli affitti - dicono dal sindacato degli inquilini della Cgil - segnalando dati che sistematicamente vengono confermati dalle ispezioni della guardia di finanza. La recente introduzione di sanzioni severe per i contratti non in regola con il fisco ci può aiutare a contrastare più efficacemente l’evasione favorendo l’inquilino che denuncia».

Le sanzioni sono certo importanti ma non sufficienti. «Bisogna intensificare i controlli e introdurre la possibilità per l’inquilino di detrarsi l’affitto pagato dal reddito - continuano dal Sunia - introducendo un reale vantaggio a pretendere un contratto in regola con il fisco. Ancora pochi sono i cittadini che hanno denunciato i contratti in nero, convinciamoci che denunciare l’evasione fiscale è un vantaggio per noi e per l’intera collettività».

patrizia.tossi@ilgiorno.net

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