LA STAZIONE DELLA VERGOGNA E
LA SEGRATE CHE NON VORREI
In questi giorni, il Sindaco Alessandrini, l'assessore Zanoli, cosi come tutti i transfughi dal PDL, al pari della Lega, per giustificare il ribaltone e l'esprorio della volontà popolare espressa con il voto, continuano ad appellarsi al rispetto del programma elettorale presentato ai cittadini.
Il completamento, cosi come la dignità per poterla chiamare stazione e non tugurio, era ben presente ed enfatizzato, sia in questo programma elettorale, sia purtroppo anche in quello della passata legislatura.
Negli anni abbiamo molte volte ripreso e denunciato il degrado e l'abbandono in cui la stazione versava e versa, pubblichiamo due dei tanti link che potremmo riprendere ed la foto di articolo datato marzo 2010 , al fine di permettere a tutti loro, di "vergognarsi" della propria stazione e del rispetto dei loro programmi elettorali.
Nonostante dicano che il collante che li unisce, sia il rispetto del programma, dalle lettere che pubblichiamo e dalla realtà che subiamo, intestardendoci a voler usare il passante ferroviario nonostante tutto, ai transfughi ed esurpatori della volontà popolare, ai defraudati ed ingannati rimasti nel Pdl e alla Lega, che la coerenza la sachificata al mantenimento del potere, vorremmo laciare una sfida. RISPETTATE IL PROGRAMMA PARTENDO DALLA STAZIONE, oppure cercate un altra scusa, tanto non ci crede già nessuno.
FRANCESCA
Mi chiamo
Francesca,
Avendo
visionato i vostri video è una totale vergogna vedere che dopo due anni dalla ripresa
di quei video la situazione non è cambiata anzi è peggiorata perché io da
persona disabile vedere che anche il diritto di andare in bagno, mi è stato tolto mi vergogno io per coloro
che anno pensato bene di eliminarli quasi non servissero vorrei vedere voi in attesa del treno e
all’improvviso vi viene un mal di pancia da non potervi liberare da questo
disagio dovete aspettare di arrivare a
destinazione per poi liberarvi non è giusto perché sono stati eliminati???.
Perché il genero umano deve sempre complicarci la vita anche sulle cose più banali come questo?
Io ho il diritto come tutti di andare in bagno e soprattutto di condurre una
vita normale. Ho utilizzato il treno per un anno intero vi garantisco che i disagi in una stazione come
quella che noi abbiamo non sono soltanto il non poter andare in bagno, provate
a pensare una persona su una sedia a motore con il freddo con pioggia in una stazione così non si può andare da
nessuna parte per potersi riparare e vi
assicuro che ho rischiato andando
sotto la pioggia perché una sedia a
motore non può prendere tanta pioggia perché c’è il rischio che il motore si
bruci. Sapete perché ci troviamo in tante difficoltà perché noi per il genere
umano non esistiamo e quindi non abbiamo nessun diritto.
Per
migliorare la situazione bisognerebbe rifarla da capo però costruendola con
adeguate informazioni del tipo come deve essere fatto un bagno per disabile e
far mettere delle macchinette tipo una sala d’attesa così ci si può riparare,
non è giusto che ci troviamo sempre in difficoltà per errori umani questo
perché la società non ci considera ecco tutto, dobbiamo portare a crescere
Segrate che in fin dei conti è una bella città non dobbiamo descriminarla
dobbiamo esserne orgogliosi, ne approfitto per ringraziarvi per il tempo che mi
avete dedicato 4 anni fa pubblicando sul vostro giornale le mie difficoltà
qualcosa è cambiato e ora. Ringrazio anche l’Atm per aver migliorato il
servizio sulle linee 923 e 924 così da permettermi di avere
un’indipendenza totale.
IL .ULTIMO IMPEGNO,LA DENUNCIA SUL BAGNO PER DISABILI AL PARCO EUROPA DA TEMPO FUORI USO. L7 GOLD DENUNCIA
Luigi Rancati. (Corriere della Sera – Cronaca di Milano del 12 maggio 2010)
Gentile signora Bossi Fedrigotti,
ieri ho preso il Passante
ferroviario alla stazione di Segrate per recarmi alla Fiera a Rho. Ho
parcheggiato l’auto nel parcheggio della stazione e ho incontrato un
conoscente che molto spiritosamente o tragicamente mi ha salutato: “Dr.
Livingstone, I presume” come se ci
fossimo incontrati sulle rive del lago Tanganika. Infatti eravamo ai
bordi di un lago nel bel mezzo del parcheggio. Una situazione da safari,
ma non c’è da ridere. Poi mi sono avventurato verso il treno e ho
potuto constatare lo squallore assoluto della struttura, incluso il
sottopassaggio, autentico invito a nozze per aggressori e stupratori. Me
lo immagino al crepuscolo. Le gentili signore sono avvisate
La stazione, diciamo così, di
recente costruzione è immersa nella desolazione, senza indicazioni. Solo
recentissimamente hanno messo un baracchino per i biglietti. I nostri
splendidi artisti di strada hanno decorato ogni spazio imbrattabile. A
causa del lago Tanganika nel parcheggio, acqua alta trenta centimetri
almeno, metà dello stesso è inutilizzabile, vedi foto allegata scattata
oggi che non piove. Tutto questo avviene alle porte di Milano, in un
comune che ospita due grandi quartieri residenziali, “Milano Due” e
“Milano San Felice”, di pregio e quindi ricchi, la più grande casa
editrice italiana, la sede italiana della più importante società di
software del mondo, e molte altre aziende del settore alta tecnologia.
Non è un comune sottosviluppato, sembra. Ligio ai dettami del “Corriere”
– non inquinare – ho rinunciato all’auto e ho preso il Passante, tra
l’altro molto comodo. All’arrivo alla stazione di Rho, altra desol ante
constatazione. La stazione è nuovissima, ci piove dentro che è un
piacere, metà dei tapis roulant sono “fuori servizio”. Centro vetrine
di negozioinutilizzate accrescono l’atmosfera di sciatta provvisorietà. La prossima volta uso l’auto.
ANTO
Ci passo tutti i giorni con il 923 per tornare a casa, e di sera l'atmosfera è a dir poco inquietante! Il Segrate Village sembra un complesso di palazzine fantasma, la stazione fa schifo, ci sono sempre polizia locale, carabinieri e altri volontari per garantire la sicurezza, il baretto è sempre chiuso ed è buio da morire....brrrr, io NON andrei mai ad abitare lì!!!!" meno male che non devo prendere il treno!!!!!
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