sabato 8 settembre 2012

NONOSTANTE L'APE D' ORO CONFERITAGLI DAL SINDACO DI SEGRATE PER LA SUA LABORIOSITA,ECCO IL RISULTATO LASCIATO DA DON VERZE'


San Raffaele, sindacati: "La mobilitazione continua"

Lunedì in programma un'assemblea




L'amministrazione ha finalmente accettato di sedersi ad un tavolo. L'obiettivo è quello di salvaguardare tutti i posti di lavoro, la qualita’ delle cure e dell’assistenza, nonche’ di rilanciare l’ospedale

Ospedale San Raffaele di Milano
Ospedale San Raffaele di Milano

Milano, 7 settembre 2012 - I lavoratori dell’ospedale San Raffaele di Milano sono decisi a continuare le mobilitazioni contro le ipotesi di licenziamenti. I sindacati restano fermi nel respingere questa soluzione, e ribadiscono che se ci saranno sacrifici economici dovranno essere temporanei ed equamente distribuiti.
Pertanto continua la vertenza, 
aperta a fine luglio con la comunicazione della nuova proprieta’ sullanecessita’ di tagliare il costo del lavoro del personale infermieristico, tecnico e amministrativo.
ARTICOLI CORRELATI
La Rsu dell’Istituto fondato da don Luigi Verzè, rilevato in maggio dall’imprenditore Giuseppe Rotelli, mette per iscritto la posizione espressa dopo l’incontro di giovedì con la nuova proprietà. E per discutere un piano alternativo da presentare all’azienda, i sindacati convocano un’assemblea generale per lunedi’ 10 settembre: l'’appuntamento è alle 8 in via Olgettina 60, nell’aula San Luca, piano -2 settore C.
Nell’incontro del 6 settembre tra la Rsu, le organizzazioni sindacali e l’amministrazione,l'amministratore delegato” Nicola Bedin ha spiegato “che per mettere in sicurezza l’ospedale, sono necessari 450 licenziamenti e la disdetta di accordi come quello dell’ottobre 2010, che prevede gli incentivi, il premio efficienza e i passaggi di fascia. Tradotto: insicurezza del posto di lavoro, riduzione della retribuzione e dei diritti e calo della qualita’ dell’assistenza sinora erogata”.  Pertanto, “nel corso dell’incontro la Rsu ha contestato la serieta’ dei numeri, forniti verbalmente e modificati dall’amministrazione dopo 48 ore. La Rsu e le organizzazioni sindacali hanno mantenuto la propria disponibilita’ a discutere della situazione economica dell’ospedale e, se accertata la necessita’ di un risanamento, di essere disponibili a discutere, ma con il ritiro da parte dell’amministrazione delle minacce di licenziamenti”. 
La vera novità, comunque, è che l’amministrazione ha finalmente accettato di sedersi ad un tavolo. I tre incontri finora tenutisi non sono stati improntati ad un clima costruttivo: la Rsu auspica che quanto dichiarato dalla delegazione aziendale corrisponda ad una reale volonta’ di affrontare congiuntamente la situazione dell’ospedale e trovare delle soluzioni che abbiano l’obiettivo di salvaguardare tutti i posti di lavoro, la qualita’ delle cure e dell’assistenza, nonche’ di rilanciare l’ospedale. Se l’informativa che verra’ fornita confermera’ la necessita’ di risanare l’azienda, la Rsu valutera’ proposte in tal senso.

Nessun commento:

Posta un commento

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/03/2001.
Chi lascia commenti ai post si assume ogni responsabilità civile e penale di ciò che scrive. L';autore del blog declina ogni responsabilità per i siti segnalati e per il loro contenuto.