lunedì 17 settembre 2012

COS'HANNO FATTO IN QUESTI ANNI PODESTA' E LA SUA GIUNTA?


Milano, 17 settembre 2012. Il Capogruppo in Provincia di Milano per Lista un’Altra Provincia-PRC-PdCI, Massimo Gatti, intervenendo in merito al potenziale rischio della perdita di 5.000 posti lavoro causata dalla situazione di difficoltà in cui si trovano le società Pedemontana e Tangenziale Est Esterna dichiara:
“Il rischio della potenziale perdita di 5.000 posti di lavoro legati alla crisi di TEM e Pedemontana, pubblicato sui media in questi giorni, è falso.
‘Lorsignori’ delle autostrade devono fornire l’elenco completo ed esatto delle maestranze diviso per appalto e mansione se hanno un minimo di decenza e per avere un minimo di credibilità.
Dopo anni passati a sistemare gli amici degli amici nei vari cda, oggi PDL-Lega dimostrano la loro totale incapacità dovuta anche ad un uso privato vergognoso delle istituzioni pubbliche e a una inerzia complice nella distruzione continua di posti di lavoro.
Dopo tre anni non c’è traccia di un piano industriale per TEM, ASAM e Serravalle, tutte partecipate della Provincia.
Non vi è mai stato un rendiconto sulle azioni svolte e sui risultati raggiunti. Cos’hanno fatto in questi anni Podestà e la sua Giunta?
Il vertice di questa sera tra Regione e Provincia non potrà fare altro che prendere atto del totale fallimento della politica privatizzatrice e asfaltatrice perseguita ostinatamente ed irresponsabilmente da Podestà e Formigoni.
Se lo devono mettere bene in testa: le autostrade vanno bloccate perché rappresentano una violenza contro il territorio, la salute, l’agricoltura, i parchi, l’economia e la vita delle nostre comunità e servono solo ad alimentare speculazioni con l’enorme rischio di infiltrazione malavitose di fronte a “mega opere” senza piani finanziari.
La opposizione alle procedure legali in corso, la presentazione dei ricorsi e le grandi mobilitazioni popolari di questi giorni, da quella del 9 settembre a Casalmaiocco con migliaia di persone in piazza a quella del prossimo 30 settembre a Desio, dimostrano che il territorio non ha ancora digerito queste opere, che molti hanno sempre contestato, a prescindere dal colore delle amministrazioni, con coraggio e coerenza.
La via da seguire per lo sviluppo è un’altra: subito i fondi per il trasporto pubblico su ferro e gomma a partire dal prolungamento della M2 a Vimercate, della M3 a Paullo e dall’interramento della Rho-Monza. Un grande piano per la manutenzione delle scuole e delle strade ordinarie (partendo dal tappare le buche e rifare la segnaletica), il riassetto idrogeologico del territorio(per prevenire siccità e alluvioni), sono scelte in grado di creare subito vera e buona occupazione per centinaia e centinaia di persone”.





















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