venerdì 13 luglio 2012

NO ALL'ACCORDO SEA SERRAVALLE


13 luglio 2012

La Provincia vuole spendere il "tesoretto" dello scambio Sea Serravalle per nuove autostrade e non per metropolitane e sicurezza Mezzi Sel: voto NO all'accordo

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Lo scambio di azioni tra il Comune e la Provincia di Milano che consente di consolidare fortemente la maggioranza al primo nella Sea (quasi il 70%) e alla seconda nella Serravalle (oltre il 70%) è cosa fatta ed è stato ratificato dal Consiglio Provinciale del 12 luglio 2012.

La collaborazione tra le diverse istituzioni presenti sul territorio è sempre un fattore positivo – afferma Pietro Mezzi, capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà alla Provincia di Milano – ma occorre andare oltre a questa considerazione, abbastanza ovvia. Lo scambio azionario frutterà alla Provincia 45 milioni di euro e questa cifra sarà ulteriormente e consistentemente incrementata dai proventi della vendita – già programmata – di almeno il 25 per cento delle azioni di Asam: la holding che detiene la partecipazione in Serravalle.

La Provincia disporrà, così, di risorse ingenti, ma il problema è capire la loro destinazione. Le intenzioni sono già state chiaramente dichiarate. I milioni ricavati saranno impiegati per costruire nuove autostrade".

Il presidente Podestà ha infatti già chiarito che la cifra versata dal Comune non sarà impiegata per finanziare il prolungamento delle linee metropolitane 2 e 3 – come previsto dall'accordo di programma del 2007 sulla Tem – ma per fornire risorse per ricapitalizzare le società che devono costruire le autostrade Brebemi, Pedemontana e Tem.

È il colmo dell'assurdo – afferma Pietro Mezzi – c'è un sistema esistente di autostrade e tangenziali che necessita di interventi importanti e urgenti di manutenzione e di messa in sicurezza, come peraltro ha lamentato la stessa Anas, e Podestà cosa fa? Continua a investire in opere inutili e costose e dal futuro incerto.

Qualsiasi amministratore oculato e di buonsenso opterebbe per una scelta di vero servizio per l'utenza e la funzionalità del sistema dei trasporti, soprattutto su ferro. La Provincia, invece, sceglie una strada incomprensibile e dissennata.

Per questo – conclude Mezzi – ho votato NO a questo accordo, perché spreca importanti risorse che servono come il pane per rendere migliore la rete dei trasporti nella nostra provincia".


* Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà Provincia di Milano 

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