lunedì 30 luglio 2012

SEGRATE E LE DELIBERE D'AGOSTO, LA LUCCHINI ARTONI...

E’ LECITO SPERIMENTARE?...SULLA PELLE ALTRUI

Ecco un'altra delibera d’agosto a cui non servono i mezzi di comunicazione per essere divulgata e resa di dominio pubblico.
Affinché tutti si accorgano di essa, basta il rumore che sovrasta tutto  e rende impossibile riposare, basta quel tristemente conosciuto odore acre,  che ti entra in ogni poro della pelle , rovinandoti l’esistenza, che ti entra nel cervello come un tarlo distruttivo

Cervello,  a cui si è incapaci di dare risposta all’unica domanda , per quali interessi, per quale incapacità, per quale volontà, nonostante tutto e quella puzza, ci rovina la vita e l’esistenza.
Non vogliamo riprendere la polemica sull’effettiva volontà dell’ordinanza di chiusura, di ottenere il risultato prefisso, abbiamo già espresso le nostre perplessità e i nostri dubbi, ancor prima che come previsto,  il Tar la bocciasse. 

Quello che  irrita è  non avere la percezione, della reale volontà dell’Amministrazione e del Sindaco di preservare la salute dei cittadini, di non mettere in campo tutte quelle energie e competenze, che servono al raggiungimento di quello che dovrebbe essere il suo primo compito istituzionale , la difesa della salute.

 Di non mettere in pratica nulla di quello che,  come sempre solo  a parole, dichiara essere un impegno solenne sotto scritto.
(( “”la difesa della qualità dell’aria attraverso la riduzione delle emissioni
inquinanti in atmosfera costituisce azione prioritaria ed imprescindibile dell’iniziativa della Provincia di Milano e dei Comuni ai fini della tutela e protezione della salute dei cittadini e dell’ambiente””))

Questa autorizzazione in deroga che consente la lavorazione notturna per una settimana, mira a consentire alla Lucchini ad effettuare tutte le verifiche atte a mettere in campo quegli accorgimenti  per poter poi continuare la lavorazione.

Inspiegabile risulta la risposta data ad un cittadino dall’ ufficio ambiente “”al fine di autorizzare la Lucchini Artoni ad effettuare i rilievi fonometrici atti a verificare il raggiungimento degli obiettivi di bonifica acustica, già eseguita.””
Ma allora qual è la volonta del Sindaco? Quello di mettere in condizione la Lucchini di poter continuare a produrre ?

Se e vero che a pensar male non si sbaglia mai, andremo a verificare sul piano di azzonamento acustico appena approvato dall’amministrazione, in che fascia ricadono le case poste nelle vicinanze della Lucchini, Vuoi vedere che…..è in una fascia non protetta!

Ma tutto, non si riduce nel rientro dei limiti di rumore consentiti dal piano acustico appena approvato, quello che distrugge e l’odore acre ed intenso che ti entra in ogni poro.
Sconcertante che dopo anni di continue proteste e accorate lettere da parte dei cittadini ( come quella sotto riportata) non si sia arrivati all’unica soluzione logica.

Una lettera, inviata al Sindaco e alla sua segretaria, a cui non servono commenti, non servono spiegazioni, parla da se e parla per tutti noi, dice chiaramente cosa i cittadini si aspettano, da chi ha il dovere di garantirli e mettere in pratica le loro attese
Pino Di Marzo
Sinistra Ecologia e Libertà Segrate

Buon giorno Sig.ra Delle Rose
la ringrazio per la sua comunicazione
si ho saputo che la Lucchini & Artoni a vinto il ricorso al TAR e che è stato richiesto l'intervento dell'ARPA per la valutazione dell'impatto acustico
qui però ci si dimentica della PUZZA è un'odore insopportabile , irritante ...  bruciano occhi e gola e le persone sono costrette  a chiudersi in casa ho tenere un fazzoletto davanti a naso e bocca per ripararsi
chi sta facendo queste valutazioni? chi sta verificando quanto sia insopportabile vivere quando l'impianto è attivo? chi sta verificando che questo fumo sia tossico (cosa molto probabile visto che si tratta di lavorazioni su derivati da petrolio) o che comunque impedisca il vivere normale di una parte della popolazione di Segrate?  
Chi sta facendo qualcosa per questo e cosa sta facendo di preciso?
Ho letto l'autorizzazione della Regione Lombardia che a suo tempo autorizzava questa ditta alla produzione, bene è scritto a chiare lettere che tutto era subordinato al fatto che questo non creasse disagio alla popolazione... beh più disagio di così ... eppure nulla, non si fa nulla
La mia libertà, ma soprattutto diritto, di vivere normalmente tenendo le  finestre di casa aperte, uscendo in giardino a curare le piante, stendere o giocare con i bambini sono  seriamente lesi quando questa ditta produce i suoi bitumi .
Sono arrivata al limite della sopportazione di quello che ritengo un sopruso soprattutto da parte di chi dovrebbe tutelare i miei diritti, i diritti dei cittadini e non lo fa.
In questi giorni ho parlato con ASL - ARPA - Vigili e Carabinieri .... ebbene tante parole .... ma  nessuno sembra possa fare niente tranne il Sindaco, l'unico che avrebbe il potere di risolvere la cosa in breve tempo e lo potrebbe fare tranquillamente, avrebbe l'appoggio di tutti i suoi cittadini  che difronte ad un atto di responsabilità non si tirerebbero in dietro se ci fosse bisogno di sostenerlo.
E invece NO manca il coraggio di prendere una posizione ferma e decisa, si continua a fare i burattini in mano a chi sa quali interessi non sicuramente a quelli dei cittadini onesti che chiedono solo di poter RESPIRARE
La invito a casa mia la prossima volta che ripartirà la PUZZA così anche lei potrà rendersi conto in che situazione siamo costretti a vivere.

La saluto cordialmente 

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