“Con SEL, ha vinto la democrazia e il popolo del referendum”
Si profila l’incostituzionalità dell’art4 del decreto sulle società in house. Il Parlamento lo cancelli immediatamente-
“La Puglia ha vinto, ma soprattutto, con la Puglia, hanno vinto la democrazia e il popolo del referendum”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha commentato la sentenza della Corte Costituzionale che, accogliendo il ricorso presentato dalla Regione Puglia (ricordiamo che la Puglia aveva sollevato una questione di legittimità costituzionale degli articoli 3 e 4 del cosiddetto “decreto di ferragosto”) ha di fatto e sostanzialmente ripristinato il risultato del referendum sui servizi pubblici locali del giugno del 2011. La sentenza infatti riconosce alle regioni la competenza di affidare ad enti pubblici o ad enti in house la gestione dei servizi pubblici. Ma, cosa ancora più importante, è la motivazione della sentenza secondo la quale le norme sono in contrasto con l’esito referendario.“Sono molto contento. Oggi è una giornata da ricordare – ha aggiunto Vendola – perché la nostra perseveranza nella battaglia che abbiamo condotto, giorno dopo giorno, contro il tentativo di privatizzare i servizi pubblici fondamentali per i cittadini e le comunità, ci ha dato ragione. Con questa sentenza, sono stati cancellati gli interventi legislativi, in perfetta continuità e sintonia, prima del governo Berlusconi e poi del governo Monti”.
“Ma c’è di più” ha aggiunto Vendola “perché – ha spiegato – la sentenza della Corte Costituzionale si configura come un preavviso di incostituzionalità dell’art 4 del decreto legge sulla spending review” che mira a fissare gli stessi identici limiti sulle società in house, contenuti nelle norme oggi abrogate. “Per questo – ha detto Vendola – chiediamo che il Parlamento ne prenda atto immediatamente, cancellando questo obbrobrio dell’art 4 che ha come unico effetto la disoccupazione per migliaia e migliaia di lavoratori delle società in house. Vorrei infine cogliere l’occasione – ha concluso Vendola – per ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto questa battaglia di civiltà e democrazia, in particolare i professori Alberto Lucarelli e Ugo Mattei che hanno difeso gratuitamente la Regione Puglia davanti alla Corte Costituzionale”.
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