Il procuratore Alfredo Robledo ha indagato e perquisito il capo della segreteria tecnica del ministero, Luigi Pelaggi, nella veste appunto di commissario delegato di governo alla bonifica Sisas, contestandogli 700mila euro stanziati dalla società «Daneco Impianti srl», appaltatrice della bonifica. L’amministratore dell’azienda, Bernardino Filipponi, è coindagato per corruzione e per truffa aggravata allo Stato per i provvedimenti amministrativi emessi, secondo i pm, in violazione delle norme ambientali e comportanti minori costi di esecuzione dei lavori.
Sono alla sbarra invece per i famigerati T-Red il sindaco di Segrate Adriano Alessandrini, il comandante della polizia locale Lorenzo Giona e il suo vice, Dario Zanchetta, per il reato di abuso di ufficio e, per gli ufficiali, anche di turbativa d’asta. La questione dei semafori vampiro esplose nel 2006, quando le telecamere «intelligenti» vennero installate su tre incroci lungo la provinciale Cassanese con l’obiettivo di smascherare e colpire i furbetti che passano col rosso e rendere la strada più sicura. Ma il giallo, secondo l’accusa, era stato «tarato dolosamente intorno ai quattro secondi», un tempo insufficiente per i malcapitati automobilisti che hanno ricevuto multe record, a sgomberare l’incrocio. Tanto che il procuratore Robledo ha chiesto e ottenuto dal gup il rinvio a giudizio per 33 imputati: politici, vigili e massimi dirigenti delle aziende fornitrici.
di Bar.Cal.
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