mercoledì 14 novembre 2012

UN ALTRA COMMEDIA ANDATA IN SCENA A SEGRATE IN CONSIGLIO COMUNALE.

IL SOLITO TEATRINO POLITICO SEGRATESE


Misteri della politica
Biblioteca. Lunedì 12 novembre 2012, Berardinucci (IdV) ritorna sul tema degli spazi dell’ex edificio comunale di via XXV aprile già assegnati dalla Giunta alla Fondazione Biblioteca di via Senato, del senatore Marcello Dell’Utri (vedi Flash n. 359). Berardinucci chiede al Sindaco di "coinvolgere il Consiglio Comunale prima della determinazione di tutti gli aspetti operativi". Per il sindaco: "Non c’è nessuna decisione ufficiale della Biblioteca di via Senato", e quindi è inutile parlarne. Ironicamente Mongili (Pd) sottolinea che allora "ne sa di più l’architetto che sta facendo i lavori di ristrutturazione in funzione del nuovo arrivo". E Ciapini (IdV) evidenzia come addirittura sia già stato fatto unsondaggio per verificare se i cittadini siano favorevoli all’arrivo della Biblioteca di via Senato. "Su che basi è stato fatto? – chiede Ciapini – visto poi che l’86% degli intervistati si è dichiarato favorevole?". Ma, dato che il sindaco si dichiara favorevole a informare il Consiglio Comunale, si va al voto. La mozione viene approvata, con i voti contrari degli "Indipendenti" del sindaco. Misteri della politica.
San Raffaele.La situazione dell’ospedale San Raffaele, acquisito recentemente dall’imprenditore sanitario Giuseppe Rotelli, è molto grave. La proprietà intende licenziare 244 dipendenti. Monti (Insieme per Segrate) si fa portavoce di questa criticità presentando una mozione con la quale chiede al sindaco di intervenire presso la proprietà a favore dei lavoratori. La fraseologia non va, e quindi la mozione viene trasformata, a tutta velocità, in un Ordine del Giorno, che ottiene l’approvazione di sindaco, maggioranza, minoranza e rappresentanti dei lavoratori. L’OdG esprime la forte preoccupazione per i licenziamenti annunciati, chiede alla Regione Lombardia di ripensare al taglio di 17 milioni di finanziamenti al San Raffaele, e invita la proprietà a ricercare una soluzione alternativa ai licenziamenti.Compensi.Donati (Lega), facendo riferimento all’OdG degli Indipendenti del 25 giugno 2012 (vedi Flash n. 355), relativo alla riduzione dei costi della politica, chiede che: "Il compenso dell’amministratore unico della Segrate Servizi non debba superare i 10.000 euro lordi l’anno". La mozione (subito Donati cerca di ritirarla) è solo uno strumento per innescare una polemica sulle autoriduzioni dei gettoni di presenza dei consiglieri. Meno della metà di essi, secondo Donati, ha accettato la riduzione. E anche tra gli stessi indipendenti secondo Zucconi (Lega), ne mancano due. Ma il nervo scoperto viene toccato da Ancora (Pd): "Perché voi della Lega, che siete nella maggioranza, non ne avete parlato in Giunta? Questa è una mozione di sfiducia verso l’attuale amministrazione". E "siate più coerenti", aggiunge Antona (Udc). Come richiesto da Terzi (Indipendenti), si va comunque al voto. La mozione passa con i voti della minoranza (12), il no degli Indipendenti (8) e l’astensione di Seracini (FLi) e della Lega stessa, che aveva presentato la mozione. Misteri della politica.Trasporto scolastico.Qui va in scena il teatrino delle incomprensioni. Il contratto con l’Atmper il trasporto cittadino è a forfait. Se si sopprime una linea, non si ottengono di ritorno i soldi, ma si può richiedere un servizio equivalente. "Visti i tagli di alcune linee di trasporto scolastico, è stata fatta la richiesta dilinee alternative? – chiede Monti -, e comunque vorrei avere a disposizione i tabulati per effettuare una verifica". La risposta del sindaco è: "Abbiamo creato le infrastrutture (ad esempio, la passerella sulla Cassanese che facilita l’accesso alla scuola Leopardi da parte di chi proviene da Rovagnasco) e quindi abbiamo eliminato il servizio relativo". Va bene, ma era questo che chiedeva Monti? Non proprio. La mozione viene così bocciata, come pure la correlata richiesta di cercare di sincronizzare i passaggi degli scuolabus con le entrate/uscite degli studenti dalle scuole. Con 9 voti a favore
La mozione non è passata perché il PD si è astenuto dicendo che era stata già discussa in commissione; Spiegazione che non ha alcun senso dal momento che in commissione viene fatta un'analisi tecnica mentre per dare l'indirizzo politico è necessario approvarla in Consiglio Comunale, anche a tutela dei cittadini che hanno il diritto di poter assistere alla discussione sui temi che li riguardano.

Cari Concittadini, buona riflessione.

FLASH A CURA DI GIANCARLO FILIPETTA.

Nessun commento:

Posta un commento

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/03/2001.
Chi lascia commenti ai post si assume ogni responsabilità civile e penale di ciò che scrive. L';autore del blog declina ogni responsabilità per i siti segnalati e per il loro contenuto.