Non si può morire a 15 anni
A., un quindicenne romano, si è tolto la vita per omofobia.
Vessato dai compagni da più di un anno, rimproverato da un’insegnante,
non ce l’ha fatta più e si è impiccato con una sciarpa, davanti al
fratello minore.
Non e’ giusto morire a 15 anni. Oggi piangiamo la vita spezzata
di un ragazzino, l’ennesima vittima dell’ignoranza e dei pregiudizi.
Piangiamo una vittima dell’omofobia ma anche della vigliaccheria di una
politica incapace di rispettare le diversità e la dignità’ di ogni
singola persona. Piangiamo per l’offesa continua ai diritti e al
sentimento di umanità, per la violenza del filo spinato con cui si
stringe a tenaglia l’esistenza di tanti individui.
Non possiamo, non vogliamo dimenticarlo: l’intolleranza e l’ ipocrisia sono killer spietati. Uccidono ogni giorno.
Nichi Vendola
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