Incontro su Tem e Brebemi IN UNA SERATA DELIRANTE IL NOSTRO RISULTATO LO PORTIAMO A CASA?
Encomiabile l’idea del Comitato Martesana 2.0 di portare a San Felice informazioni su quanto sta succedendo in ambito Tem e Brebemi. Scarso il riscontro con le aspettative dei molti residenti che affollavano la sala del Centro Civico la sera di venerdì 9 novembre 2012, e che volevano discutere dei disagi che affrontano quotidianamente con la ristrutturazione della Rivoltana, e dei modi e dei tempi della loro risoluzione.
Dopo il saluto di Biolchini (consigliere provinciale Udc) e di Sancino (Capogruppo Udc in Provincia), parte l’assessore provinciale De Nicola. Ma parte con il piede sbagliato: “C’è stato un grande confronto con il territorio (?!?). Ma il disagio che provate è proprio insopportabile?”. Dal pubblico partono i: “Ma questo è un comizio!”. Si continua con l’architetto Minotti che spiega il come e il perché della Tangenziale Est Esterna Milanese e della Pedemontana. I presenti si innervosiscono e Di Sipio invita a stringere i tempi e arrivare ai temi che interessano ai presenti. Segue un breve battibecco, e Di Sipio se ne va.
E’ la volta dell’ing. Zamper (BreBeMi): “E’ una situazione inevitabile. La Cassanese e la Rivoltana diventeranno due autostrade urbane. Il traffico aumenterà, ma sarà fluidificato. Comunque – conclude Zamper – è difficile fare i lavori (!!!)”. Gli animi si riscaldano. Dal fondo, una voce: “Siete tutti dei buffoni!”. E De Nicola, da grande signore, risponde: “Buffone lo dici a tua mamma” e scatta alla ricerca dello scontro fisico. Lo fermano in tempo.
Tocca ai cittadini riportare la discussione sui temi di loro interesse. Morimondi segnala che quando arriverà il flusso di traffico della Brebemi (2013), visto che la Tem non sarà stata ancora completata nella sua interezza (prevista per il 2015), il traffico non avrà la possibilità di fluire verso nord (autostrada A4) o verso sud (autostrada A1) come previsto, ma finirà tutto su Cassanese e Rivoltana, con le prevedibili conseguenze.
Limentani evidenzia le scarse risorse dedicate ai lavori davanti a San Felice, le code del traffico che si verificheranno su Milano a causa delle strettoie all’altezza dei ponti ferroviari, e il ritardo nella realizzazione della tangenzialina di collegamento tra la Mirazzano-Vimodrone e la circonvallazione Idroscalo.
Procopio (Sel) e Da Dalt (Residenti Malaspina) richiedono l’installazione di una centralina davanti a Tregarezzo per il rilevamento dell’inquinamento acustico e atmosferico. Qui si ottiene un risultato: De Nicola promette il suo interessamento affinché una centralina venga aggiunta alle 4 previste (due a Limito, una al Village e una al Machiavelli), o che almeno una delle quattro venga spostata davanti a Tregarezzo. [Il tema sarà affrontato lunedì 12 in Consiglio Comunale, a seguito di unaMOZIONE di Segrate Nostra].
Viene anche confermato che i lavori della rotonda di collegamento San Felice-Segrate termineranno entro marzo 2013 (lo sapevamo già, vedi Flash n.362), e che i lavori per le due rotonde a est (“Anoressica”) e a ovest (davanti a Tregarezzo) inizieranno solo dopo che sarà terminata la rotonda sotto il ponte abbattuto.
Da Dalt chiede lumi anche sull’interramento della Rivoltana davanti a Tregarezzo (“Mai affrontato”, secondo Zamper) e sulla delocalizzazione, alla quale chiede di destinare i risparmi ottenuti nel rifacimento della Paullese (“Non è possibile”, risponde De Nicola).
Seguono altri interventi, relativi ai dissuasori di velocità e alle paratie anti rumore, che il pubblico ha difficoltà a seguire, perché il microfono funziona a scatti.
E si finisce con De Nicola che si mette a urlare e con la gente che se ne va. Certo che da un politico navigato come De Nicola ci saremmo aspettati un atteggiamento più responsabile.
Se volete ricevere i Flash direttamente sul vostro PC, mandate una richiesta a Giancarlo Filipetta all'indirizzo: gcfilipetta@libero.it
Encomiabile l’idea del Comitato Martesana 2.0 di portare a San Felice informazioni su quanto sta succedendo in ambito Tem e Brebemi. Scarso il riscontro con le aspettative dei molti residenti che affollavano la sala del Centro Civico la sera di venerdì 9 novembre 2012, e che volevano discutere dei disagi che affrontano quotidianamente con la ristrutturazione della Rivoltana, e dei modi e dei tempi della loro risoluzione.
Dopo il saluto di Biolchini (consigliere provinciale Udc) e di Sancino (Capogruppo Udc in Provincia), parte l’assessore provinciale De Nicola. Ma parte con il piede sbagliato: “C’è stato un grande confronto con il territorio (?!?). Ma il disagio che provate è proprio insopportabile?”. Dal pubblico partono i: “Ma questo è un comizio!”. Si continua con l’architetto Minotti che spiega il come e il perché della Tangenziale Est Esterna Milanese e della Pedemontana. I presenti si innervosiscono e Di Sipio invita a stringere i tempi e arrivare ai temi che interessano ai presenti. Segue un breve battibecco, e Di Sipio se ne va.
E’ la volta dell’ing. Zamper (BreBeMi): “E’ una situazione inevitabile. La Cassanese e la Rivoltana diventeranno due autostrade urbane. Il traffico aumenterà, ma sarà fluidificato. Comunque – conclude Zamper – è difficile fare i lavori (!!!)”. Gli animi si riscaldano. Dal fondo, una voce: “Siete tutti dei buffoni!”. E De Nicola, da grande signore, risponde: “Buffone lo dici a tua mamma” e scatta alla ricerca dello scontro fisico. Lo fermano in tempo.
Tocca ai cittadini riportare la discussione sui temi di loro interesse. Morimondi segnala che quando arriverà il flusso di traffico della Brebemi (2013), visto che la Tem non sarà stata ancora completata nella sua interezza (prevista per il 2015), il traffico non avrà la possibilità di fluire verso nord (autostrada A4) o verso sud (autostrada A1) come previsto, ma finirà tutto su Cassanese e Rivoltana, con le prevedibili conseguenze.
Limentani evidenzia le scarse risorse dedicate ai lavori davanti a San Felice, le code del traffico che si verificheranno su Milano a causa delle strettoie all’altezza dei ponti ferroviari, e il ritardo nella realizzazione della tangenzialina di collegamento tra la Mirazzano-Vimodrone e la circonvallazione Idroscalo.
Procopio (Sel) e Da Dalt (Residenti Malaspina) richiedono l’installazione di una centralina davanti a Tregarezzo per il rilevamento dell’inquinamento acustico e atmosferico. Qui si ottiene un risultato: De Nicola promette il suo interessamento affinché una centralina venga aggiunta alle 4 previste (due a Limito, una al Village e una al Machiavelli), o che almeno una delle quattro venga spostata davanti a Tregarezzo. [Il tema sarà affrontato lunedì 12 in Consiglio Comunale, a seguito di unaMOZIONE di Segrate Nostra].
Viene anche confermato che i lavori della rotonda di collegamento San Felice-Segrate termineranno entro marzo 2013 (lo sapevamo già, vedi Flash n.362), e che i lavori per le due rotonde a est (“Anoressica”) e a ovest (davanti a Tregarezzo) inizieranno solo dopo che sarà terminata la rotonda sotto il ponte abbattuto.
Da Dalt chiede lumi anche sull’interramento della Rivoltana davanti a Tregarezzo (“Mai affrontato”, secondo Zamper) e sulla delocalizzazione, alla quale chiede di destinare i risparmi ottenuti nel rifacimento della Paullese (“Non è possibile”, risponde De Nicola).
Seguono altri interventi, relativi ai dissuasori di velocità e alle paratie anti rumore, che il pubblico ha difficoltà a seguire, perché il microfono funziona a scatti.
E si finisce con De Nicola che si mette a urlare e con la gente che se ne va. Certo che da un politico navigato come De Nicola ci saremmo aspettati un atteggiamento più responsabile.
Se volete ricevere i Flash direttamente sul vostro PC, mandate una richiesta a Giancarlo Filipetta all'indirizzo: gcfilipetta@libero.it
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