mercoledì 28 novembre 2012
LA SOLITA SCENEGGIATA: GLI ATTORI SEMPRE I SOLITI NOTI
Bilancio: più politica che numeri
Numeri. Lunedì 26 novembre 2012, in Consiglio Comunale, sono state presentate le
variazioni da apportare al Bilancio comunale del 2012. Il gettito IMU è aumentato rispetto
alle previsioni sia per quanto riguarda la prima casa (altri 330mila euro per un totale di quasi
3 milioni), sia per gli altri immobili (+400mila euro per un totale di 7 milioni e 700mila euro).
A fronte dei maggiori incassi diminuiscono i contributi dello Stato per 212mila euro. Per Monti
(Insieme per Segrate), vista la situazione economica attuale, sarebbe stato meglio definire
delle tariffe più basse per venire incontro alle difficoltà di cittadini e commercianti.
Altre poste vanno meno bene. Ricordiamo, ad esempio, il contributo regionale a sostegno
degli affitti, sceso di 115mila euro, dato che la Giunta regionale, per accedere al fondo, ha
stabilito un nuovo livello di Isee a 4mila euro, mentre prima era a 12mila. Sono scesi anche
gli introiti previsti per violazioni al codice della strada (-450mila euro) e quelli che
avrebbero dovuto arrivare da parcheggi, che però non sono mai stati costruiti (-100mila).
Si spendono 30mila euro in più per gli impianti di illuminazione pubblica (Ma i costi, con
“l’illuminazione intelligente” non dovevano diminuire?). Pesano anche 505mila euro destinati
all’estinzione di un mutuo, necessari per non vedersi tagliati i trasferimenti dallo Stato.
Dalla concessione dei loculi al cimitero entrano più soldi (60mila), parte dei quali (30mila)
sono girati alla manutenzione degli immobili comunali. Rosa (Segrate Nostra) segnala una
perdita d’acqua sul tetto a cassettoni della chiesetta del cimitero; secondo lui sarebbe meglio
spendere lì i soldi dei loculi. Segnaliamo anche lo storno di 45mila euro dal trasporto
scolastico, oggetto di contestazione da parte dei genitori degli studenti segratesi, a favore
del trasporto pubblico. La maggioranza ci tiene a sottolineare i 19mila euro di risparmio
legati all’autoriduzione dei gettoni di presenza dei consiglieri e al taglio del 30% dello
stipendio degli assessori “Indipendenti”. Per Radaelli (Pd) “è un bilancio senz’anima . Non c’è
un disegno di città”. E si augura che l’opposizione sia chiamata a partecipare alla stesura del
Bilancio 2013 prima della sua presentazione.
Politica. Borlone, uno dei 4 consiglieri rimasti nel PdL (gli altri 3 sono Casadio, Nardio e
Casella) dopo l’uscita degli “Indipendenti” , dichiara: “Il sindaco non fa più incontri con tutta
la sua maggioranza. Pretende l’approvazione a scatola chiusa del suo operato”. Lo segue
Casadio: “E’ arrivato il momento di prendere atto di alcune cose. Il sindaco si era dichiarato
veltroniano, ora è renziano e sottoscrive i principi del Pd. La Lega tuona sempre, ma poi non
succede niente. L’Udc vuole fare da cerniera per il passaggio del Pd in maggioranza. Diamo ai
cittadini un regalo di onestà e correttezza: andiamo a votare”. Ma Nardio (sempre PdL) lo
smentisce: “Il PdL non prende le distanze dal sindaco, e tanto meno dal Bilancio. Casadio e
Borlone parlano a titolo personale”. Casella tace.
Per Antona (UdC): “Il berlusconismo è finito. Alessandrini si cerchi una maggioranza diversa
da quella che ha”. Per il Pd, si indigna Mongili: “Lede la mia reputazione il fatto che si dica
che facciamo accordi con qualcuno”. Rosa (Segrate Nostra) conclude: “Siamo alla vecchia
Commedia dell’Arte. Ognuno recita a soggetto. Roba da far pagare il biglietto a chi assiste ai
Consigli Comunali”.
L’assestamento di Bilancio viene approvato con 14 voti (tra cui quelli di Nardio e
Casella), l’astensione di Borlone, Casadio e Mombelli (Misto) e il voto contrario di Pd, Italia
dei Valori, Insieme per Segrate e Segrate Nostra (9 voti).
Alla prossima sceneggiata.
FLASH A CURA DI GIAN CARLO FILIPETTA
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