lunedì 26 novembre 2012

RUGACESIO UNA CICLABILE A PICCOLi PASSI

RINGAZIANDO IL COMANDANTE DELLA POLIZIA COMUNALE GIONA

Vogliamo esprimere il nostro apprezzamento e il nostro ringraziamento al Comandante Giona, per la risposta (in fondo) che ha voluto dare personalmente, alla nostra richiesta protocollata mesi fà e che nonostante erano abbondante passati i termini non ci era ancora arrivata.

Avevamo chiesto tutta una serie di informazioni, verifiche e se necessario interventi alla Polizia Municiapale, in merito alla Lucchini Artoni, alla recinzione, alla siepe e sopra tutto alla pericolosità delle condizioni della banchina che costeggia la strada.

Ringaziamo Giona, per la puntuale e approfondita risposta, per l'interessamento manifestato su alcuni nostri appunti, manifestando l'intenzione di rigirare le nostre richieste agli uffici comnpetenti, confermando con questo di aver rilevato egli stesso la necessità di intervenire per eliminare il pericolo
Una risposta chiara che  di fatto ci  stimola ad approfondire alcuni spunti di riflessione che la sua stessa risposta suggerisce, spunti di riflessione che rigiriamo allo stesso Comandante, agli uffici competenti e all'Assessore Rebellato.

Nella risposta N° 3 lei ci conferma che la via Rugacesio è interamente parte del centro abitato e come tale crediamo, abbia diritto della stessa cura, della stessa manutenzione , pulizia e attenzione che una strada del centro abitato necessita.
Ci risulta evidente che il degrado, la sporcizia e l'incuria siano evidenti a tutti, che il marciapiede presente sul lato destro, presenti un tale degrado ed abbandono, con la presenza di cespugli d'erba e la presenza di rami che dalla proprieta privata lo invadono rendendolo a tratti impraticabile.

Sul lato sinistro, Quello che lei stesso ha voluto segnalare agli uffici, manca il marciapiede, obbligando come suggerisce lei, il camminamento sul ciglio della strada da parte dei pedoni.
Le chiediamo se sia normale che in una strada di fatto parte del centro abitato presenti sulla banchina della strada, una tale sporcizia e un tale degrado, le chiediamo se l'erba alta più di un metro, non necessiti di un taglio
Fra l'altro le chiediamo se il contratto con l'Amsa  non prevede la pulizia di tutti i marciapiedi del centro abitato, cosi come il contratto del verde non prevede il taglio di tutta quell'erba che superi i dieci centimetri  sui marciapiedi o sulle banchine del centro abitato , se assodata la non pulizia e il non intervento per eliminare il "bosco" d'erba, non siano un evidente non rispetto dei termini contrattuali.
Come suggerisce lei  al punto 5,  se la banchina è ingombra, i pedoni e i ciclisi devono usare il ciglio della strada, vi è da notare che la banchina in questione ( demaniale) è si ingombra oltre dall'erba non tagliata, dalla incuria di una sepie posta all'interno di una proprietà privata, che se pur rispetta come dice lei, le distanze stabilite per legge per la loro piantumazione all'interno del centro abitato , non puo recare ingombro e deve quindi essere manutenuta a spese del proprietario quande invade un altra proprietà, in questo caso l'altra proprietà è quella demaniale

Ci fà piacere che lei, abbia assunto l'impegno di rigirare la nostra richiesta di manutenzione dell'erba e della siepe all'ufficio competente  (arredo urbano e verde pubblico) che sicuramente verificherà se vi sia la necessità un più accurato ntervento della ditta che ha in appalto la pulizia delle banchine all'interno del centro abitato.
Le confermiamo però, la nostra convinzione che la siepe necessità di un intervento che sia completamente a carico della proprietà privata e in nessun caso l'intervento deve pesare sulle casse pubbliche.

La ringraziamo altresi per aver dato mandato al Demanio e al Suap, la verifica sulla posizione della recinzione  per verificare il rispetto dei confini fra un terreno privato e le proprietà demaniali

LA COSA PER CUI INVECE LA RINGRAZIAMO MAGGIORMENTE, e' per aver segnalato all'ufficio tecnico,  la necessita di un interventoe la costruzione di un marciapiede  per porre fine ad un assurda mancanza, che i cittadini e noi,  segnaliamo e denunciamo ormai da troppo tempo.

Confidiamo quindi nel suo appoggio, manifestato chiaramente segnalando agli  uffici la necessità dello stesso, per arrivare al più presto a quel collegamento che darebbe ai cittadini segratesi la possibilità di collegarsi alla pista ciclabile di Pioltello.
Confidando nel solerte lavoro degli uffici  chiediamo all'Assessore competente Rebellato di snellire le procedure di attuazione di questo suggerimento  giunto anche dal più alto rappresentante per la sicurezza puibblica.
Certi che l'Assessore vorrà informarci continuamente sui passi intrapresi per la realizzazione di una struttura che i cittadinio attendono , rimaniamo in attesa di sapere  le risultazedelle  altre verifiche sollecitate dal Comandante Giona

Riconfermiamo quindi i nostri ringraziamenti al Comandante Giona e all'Assessore Rebellato per la solerzia che dimostreranno nell'intervento e per le risposte ricevute e per quelle che ancora attendiamo.
Grazie
Procopio Gregorio Andrea
Segretari cittadino
Sinistra Ecologia e Libertà Segrate
  

E-MAIL DEL COMANDANTE GIONA
Egr. Signor Procopio Gregorio
si riscontra la sua segnalazione per comunicare quanto segue:
  1. la siepe, indicata nella segnalazione come di proprietà della ditta " Lucchini Artoni", non invade la sede stradale in quanto la segnaletica orizzontale posta al margine della strada stessa è ben visibile e non occupata dai rami della siepe in questione;
  2. da accertamento catastale effettuato risulta che la siepe e la recinzione sono interamente su area privata e non oltrepassano il confine tra la proprietà pubblica e quella privata;
  3. via Rugacesio è interamente dentro al centro abitato e pertanto si applica l'art.28 del D.P.R. 495 del 16/12/1992 (Regolamento Codice della Strada) che non prevede nessuna distanza minima per le recinzioni poste a margine delle strade di tipo "E" ed "F", categoria alla quale appartiene Via Rugacesio, per lo stesso motivo non si applica l'art.16 del Codice della Strada che si riferisce alle strade poste fuori del centro abitato;
  4. la citata Legge Regionale della Lombardia n.16 del 1994 non ha alcuna attinenza con l'argomento trattato;
  5. in merito al reclamato potenziale pericolo per i pedoni ivi transitanti si fa presente che l'art. 190 del D.lgs. n. 285 del 1992 prescrive ai pedoni che "i pedoni devono circolare sui marciapiedi, sulle banchine, sui viali e sugli altri spazi per essi predisposti; qualora questi manchino, siano ingombri, interrotti o insufficienti, devono circolare sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli…";
  6. I reclamati: Art. 893 del Codice Civile"Alberi presso strade, canali e sul confine di boschi" art. 894 "Alberi a distanza non legale" e art. 896 " Recisione di rami protesi e di radici " disciplinano  distanze di siepi ed alberature tra proprietà private, mentre l'art. 892 del codice civile "Distanze per gli alberi" si riferisce alle distanze da rispettare per le nuove piantumazioni che, riguardano un caso diverso dalla problematica segnalata.
Riguardo gli interrogativi posti sulla manutenzione della siepe e sulla verifica del corretto posizionamento della rete di confine della ditta G.Bianchi srl, si comunica verrà inoltrata richiesta di valutazione ed eventuale intervento agli uffici "Arredo Urbano e Verde Pubblico" per le siepi nate al di fuori della proprietà privata ed insite sulla parte pubblica, ed agli uffici "Demanio e Patrimonio " e "SUAP" per il rispetto dei confini.
Si informa, infine di aver segnalato all'ufficio tecnico la problematica chiedendo l'eventuale realizzazione di idoneo marciapiede.
Distinti saluti
Il Comandante P.L.
Lorenzo Giona

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