RIVOLTO L'INVITO A SCRIVERCI UNA MAIL,CHE NOI AVREMMO PUBBLICATO SU QUESTO BLOG PER PRECISARE LA QUESTIONE.MA NOI ULTIMAMENTE SUL WEB
ABBIAMO POLEMIZZATO PER IL MODO E L'INSANO GESTO DI ALLONTANARE
LEONARDO E I SUOI AMICI DISABILI DA VINO E DINTORNI,DOVE LO STAFF DEL SINDACO PROCLAMATOSI POLIZIA PRIVATA HA FATTO.ALMENO LE SCUSE UFFICIALI
DA PARTE DEL SINDACO,VISTO CHE ANCHE LUI PERSONALMENTE HA ALLONTANATO UNA PERSONA CHE AVEVA LA COLPA DI VOLANTINARE UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO.
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Data: 31/10/2012
Precisazioni riguardo al finanziamento di progetti di sostegno all’autonomia della persona disabile
Alla luce degli articoli pubblicati sui giornali locali e sul web riguardanti la situazione di disabilità del Signor Leonardo Tencati, il quale sostiene che l’Amministrazione comunale di Segrate non gli permette la realizzazione di un Progetto di Vita Indipendente, si ritiene necessario fornire delle precisazioni al fine di evitare spiacevoli equivoci sull’argomento.
Il Comune di Segrate non finanzia direttamente progetti di sostegno all’autonomia della persona disabile ma utilizza i fondi del Piano di Zona – Distretto Sociale Est Milano. Si precisa che i Comuni afferenti al Distretto (Segrate, Pioltello, Vimodrone, Rodano) si limitano a presentare, tramite il Servizio Sociale, i progetti personalizzati riguardanti i disabili, compilando una scheda tecnica e corredandola della documentazione richiesta.
Nello specifico, l’avviso pubblico relativo all’anno 2012, i cui criteri di accesso sono stati stabiliti dal Piano di Zona, prevedeva l’esclusione dal finanziamento di soggetti con ISEE (indicatore che considera, oltre a reddito, patrimonio mobiliare e immobiliare, anche la situazione anagrafica e sociale del nucleo) dell’intero nucleo familiare superiore a € 15.000,00.
Tale scelta è motivata da una forte riduzione del fondo nazionale per le politiche sociali e dall’estinzione del fondo regionale per le non autosufficienze; è chiaro dunque che la decisione non dipende dal Comune di Segrate ma dal Distretto di cui fa parte.
Nel caso specifico, il Signor Tencati ha presentato un ISEE personale non idoneo all’accesso al contributo, ragione per cui il Servizio Sociale non ha potuto inoltrare la richiesta di finanziamento al Piano di Zona per il progetto da lui richiesto.
I Comuni non possono sopperire a una riduzione drastica dei fondi specifici per progetti integrativi, benché abbiano il dovere di assicurare interventi di sostegno ai cittadini disabili non autosufficienti e alle loro famiglie. L’assistenza viene offerta soprattutto a chi è solo e in grave difficoltà economica, garantendo il servizio di assistenza domiciliare (SAD, offerto a chiunque senza limitazioni di reddito), i pasti a domicilio, centri diurni, centri socio educativi, servizio di inserimento lavorativo. Tutti questi interventi sono finalizzati, in ogni caso, a favorire l’autonomia del disabile e vengono attivati in base al progetto personalizzato condiviso con il cittadino.
Segrate, 26 ottobre 2012
Nota Stampa
Precisazioni riguardo al finanziamento di progetti di sostegno all’autonomia della persona disabile
Alla luce degli articoli pubblicati sui giornali locali e sul web riguardanti la situazione di disabilità del Signor Leonardo Tencati, il quale sostiene che l’Amministrazione comunale di Segrate non gli permette la realizzazione di un Progetto di Vita Indipendente, si ritiene necessario fornire delle precisazioni al fine di evitare spiacevoli equivoci sull’argomento.
Il Comune di Segrate non finanzia direttamente progetti di sostegno all’autonomia della persona disabile ma utilizza i fondi del Piano di Zona – Distretto Sociale Est Milano. Si precisa che i Comuni afferenti al Distretto (Segrate, Pioltello, Vimodrone, Rodano) si limitano a presentare, tramite il Servizio Sociale, i progetti personalizzati riguardanti i disabili, compilando una scheda tecnica e corredandola della documentazione richiesta.
Nello specifico, l’avviso pubblico relativo all’anno 2012, i cui criteri di accesso sono stati stabiliti dal Piano di Zona, prevedeva l’esclusione dal finanziamento di soggetti con ISEE (indicatore che considera, oltre a reddito, patrimonio mobiliare e immobiliare, anche la situazione anagrafica e sociale del nucleo) dell’intero nucleo familiare superiore a € 15.000,00.
Tale scelta è motivata da una forte riduzione del fondo nazionale per le politiche sociali e dall’estinzione del fondo regionale per le non autosufficienze; è chiaro dunque che la decisione non dipende dal Comune di Segrate ma dal Distretto di cui fa parte.
Nel caso specifico, il Signor Tencati ha presentato un ISEE personale non idoneo all’accesso al contributo, ragione per cui il Servizio Sociale non ha potuto inoltrare la richiesta di finanziamento al Piano di Zona per il progetto da lui richiesto.
I Comuni non possono sopperire a una riduzione drastica dei fondi specifici per progetti integrativi, benché abbiano il dovere di assicurare interventi di sostegno ai cittadini disabili non autosufficienti e alle loro famiglie. L’assistenza viene offerta soprattutto a chi è solo e in grave difficoltà economica, garantendo il servizio di assistenza domiciliare (SAD, offerto a chiunque senza limitazioni di reddito), i pasti a domicilio, centri diurni, centri socio educativi, servizio di inserimento lavorativo. Tutti questi interventi sono finalizzati, in ogni caso, a favorire l’autonomia del disabile e vengono attivati in base al progetto personalizzato condiviso con il cittadino.
Segrate, 26 ottobre 2012
Ultimo aggiornamento: 31 ottobre 2012< Indietro
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