venerdì 19 aprile 2013

A SEGRATE I POLITICI 2.0 SONO DELL'OPPOSIZIONE.


La Rete poco utilizzata da sindaco, assessori e consiglieri di Pdl, Lega e Indipendenti


Non sono i grillini ad avere più feeling con il Web, ma le liste civiche, i giovani del Partito democratico e i vendoliani locali




SEL SEGRATE





 La comunicazione 2.0 pare indigesta a sindaco e componenti della sua giunta comunale, ma anche i rappresentanti in consiglio comunale della maggioranza non amano i social network Twitter e Facebook, ormai largamente utilizzati anche in politica e dai politici. Il nuovo che avanza Renzi e Grillo insegnano, ma a Segrate la lezione non sempre viene recepita. Chi lo ha fatto è stato premiato. Leggasi Paolo Micheli. La sua recente elezione a consigliere regionale a fianco di Ambrosoli è anche e soprattutto frutto del tam tam in Rete. Per capire meglio come stanno le cose, allora, facciamo un viaggio virtuale tra blog, siti e pagine personali dei rappresentanti dei partiti locali. Partiamo dal primo cittadino. Digitando Adriano Alessandrini su Google si trova solo il suo profilo Twitter (@AdAlessandrini). Ma a giudicare dalla data del suo ultimo cinguettio, il 13 marzo dopo la fumata bianca del Papa, viene il dubbio che il sindaco non curi più di tanto questo strumento preferendo altri canali per informare i suoi concittadini sul suo operato. E anche il numero esiguo di follower (58), ovvero coloro che ricevono ogni suo tweet, raccontano di uno scarso appeal del primo cittadino da questo punto di vista. Se il capo parla poco in Rete, non lo fanno per nulla i suoi assessori. C’è chi è registrato su Facebook (la dottoressa Maria Ronchi), ma non cura qui le sue amicizie, e c’è chi, invece, su Twitter ha cinguettato una sola volta nel 2012 (il leghista Martino Rebellato). Ma l’identità @martinoreb nonostante il chiaro contenuto lumbard del tweet del 13 gennaio 2013 («sono d’accordo per le grandi opere, ma + che grandi, utili x il nord»), senza l’aiuto fotografico, potrebbe indurre in errore. Anche sul fronte maggioranza i byte inviati ai cittadini via Web scarseggiano. Pdl e Indipendenti non hanno nemmeno un sito internet. Ce l’ha la Lega (leganordsegrate.blogspot.it), ma più per piacere che per dovere. Tra i rappresentanti in aula di questi partiti si segnala solo il profilo Twitter del capogruppo del Carroccio, Andrea Donati (@donati_andrea, 10 follower), poco utilizzato, e quello di Ezio Lazzari degli Indipendenti (@EFlazzari) che ha una sola persona al suo seguito e forse anche per questo cinguetta di rado. Il capogruppo del Pdl, Roberto Nardio, ha una pagina Facebook, ma la sua ultima apparizione virtuale risale al 30 agosto del 2012. Il suo collega degli Indipendenti, il capogruppo Domenico Bottari, potrebbe essere su Twitter (@bottaridomenico). Ma il condizionale è d’obbligo visto che l’assenza della fotografia e di tweet non aiutano a capire se sia il “nostro” Bottari o un cybersosia. Le cose vanno decisamente meglio sul fronte dell’opposizione. Detto di Micheli che ha un blog (paolomicheli.it), 348 follower su Twitter e 1.943 amici su Facebook (1.343, invece, gli affezionati di Segrate Nostra che ha anche un sito internet segratenostra.org e un account Twitter, @SegrateNostra con 186 follower, dove vengono rilanciati anche appuntamenti istituzionali), anche il Pd è piuttosto presente in Rete. Il segretario Dario Giove dal suo blog (dariogiove.it) ultimamente è molto attivo sul fronte della propaganda politica locale. Ed è on line sia su Twitter (@Dariogiove, 18 follower) che su Facebook (195 amici). Anche il capogruppo dei democratici Vito Ancora ha un suo angolo virtuale personale (vitoancora.com) acceso per la campagna elettorale del 2010 e mai più utilizzato. Pochi anche i suoi tweet (@vito_ancora, 38 follower), il suo ultimo è del 12 gennaio. Meglio fanno, forse per una questione anagrafica, Silvia Carrieri (@S_Carrieri, 142 follower; Facebook, il numero di amici è nascosto) e Pietro Cattorini (@PCattorini, 111 follower; Facebook, 1.206 amici). Le loro chiacchiere in Rete, però, riguardano poco Segrate e le vicende politiche locali. La lista civica Insieme per Segrate ha un suo sito (insiemexsegrate.com, visitato fino ad oggi da 107mila persone) e una sua pagina Facebook (373 amici), così come i due rappresentanti in aula Paola Monti (193 amici) e Fabrizio Ciapini (316). L’ex consigliere dell’Idv è raggiungibile anche su Twitter (@fabriziociapini, 6 follower). Il suo ex capogruppo, Antonio Berardinucci, ha molti amici virtuali (302 su Facebook), ma usa poco questo canale come informatore politico. Attivissimi sul Web, pur non essendo presenti in aula, i referenti di Sel Giuseppe di Marzo e Andrea Procopio. Dal loro blog (segratedomani.blogspot.it) quotidianamente postano problemi e rilanciano temi e accuse in particolare contro l’amministrazione comunale. Argomenti che poi fanno rimbalzare su Twitter (@selsegrate, 84 follower) e su Facebook. Qualcosa di più per chi ha fatto della Rete l’unico mezzo d’informazione ci si potrebbe aspettare dal Movimento 5 Stelle cittadino. La pagina Facebook è molto utilizzata per fare propaganda politica a livello locale e nazionale, ma raggiunge (per ora) solo 261 amici. L’Udc di Angelo Antona, dopo un lancio del sito in pompa magna (udcsegrate.altervista.org), pare aver spento il computer visto che l’ultima comunicazione risale al 4 dicembre scorso. Dal centro si segnala anche l’assenza dal Web anche del montiano Alessandro Seracini.
alessandro ferrari

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