lunedì 29 aprile 2013

LA FESTA SCIPPATA " LEGALMENTE"

PER I NEGOZIANTI LOCALI RIMASTI SENZA FESTA NON E' PIU' PRIMAVERA.

CI PARE CAPIRE CHE CI SIANO ALTRE MOTIVAZIONI PER NON RIPRISTINARE LA VERA FESTA

DI PRIMAVERA NATA NEL 1997.

Saracinesche abbassate, niente festa
ATTUALITA' - Correva l’anno 1997 quando i commercianti di via Gramsci si inventarono la Festa di Primavera col duplice obiettivo di ravvivare il centro città e promuovere le proprie attività. Fu un successo. Ora gli stessi commercianti, 16 anni dopo, tornano a parlare di quella manifestazione con amarezza scrivendo una lettera aperta ai segratesi dopo essersi visti chiusi la porta in faccia dall’amminisrazione comunale alla loro richiesta di ripristinarla così come era nata. Un «no», motivato dal municipio con problemi legati alla viabilità, che non va giù agli esercenti. «È una risposta che ci porta a pensare che sia stata redatta da gente che non conosce Segrate» scrivono i commercianti delle vie Gramsci, Suardi e Dalla Chiesa, in particolare riferendosi al fatto che tra i punti di diniego ci sia anche l’impossibilità di deviare la linea 923 dell’Atm quando in realtà oggi transita su via Roma, strada che non sarebbe interessata dalla manifestazione. «Oppure, più probabile, che si tratti di una colossale arrampicata sui vetri pur di negarci il permesso». E i negozianti parlano di scelte politiche fatte negli anni che non condividono. «Dopo le prime edizioni fortunate della festa, qualche politico pensò bene di appropriarsene con il risultato che dopo alcuni sterili tentativi di portarla in altre zone della città, non fu più riproposta. Nel programma elettorale del sindaco Alessandrini c’era la promozione e la valorizzazione delle attività artigianali e commerciali locali. Non bastava allora un sistema viabilistico estremamente penalizzante per i cittadini e gli esercenti della zona? Non bastava averci dimezzato i parcheggi? Ora dobbiamo anche costatare che per intralciare le nostre iniziative tutti i mezzi sono buoni. A dicembre, ad esempio, per la manifestazione dei Mercatini di Forte dei Marmi (evento che verrà ripetuto questo giovedì 25 aprile, ndr), non sono stati sollevati tutte queste problematiche nel chiudere per due giorni alla circolazione un tratto di via Roma e la via XXV Aprile. Inoltre, proprio il benestare a queste bancarelle, ci porta a dire che nessuno dei nostri amministratori è stato minimamente sfiorato dal pensiero che, in un momento di vacche magre, questi ambulanti sono venuti a togliere lavoro ai commercianti cittadini. Ora che siamo noi a volerci promuovere, noi che paghiamo le tasse a Segrate, tutto è valido per ostacolarci. Qualcuno ci dovrebbe spiegare perché chi viene da fuori è favorito, mentre noi veniamo penalizzati. Ma forse la colpa è nostra che non abbiamo tenuto conto che dal 1997 al 2001 c’erano altri amministratori che sapevano capire, e avevano a cuore, il territorio, l’artigianato e il commercio segratese».
da Segrate infolio
29 Aprile 2013

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