Buona sera a tutti! vediamo se riesco a farvi un breve resoconto dell'incontro di oggi pomeriggio con il Sindaco, con l'Assessore ai servizi sociali...
Dall'incontro sono emersi alcuni aspetti positivi ed alcuni negativi:
Punti positivi:
1) il comune avrebbe deciso, dopo sei mesi di manifestazioni, di reintegrare, con risorse proprie, i fondi per la vita indipendente che sono venuti a mancare dai piani di zona e intenderebbe indire un bando (non si sa quando) per la vita indipendente;
2) il sindaco si riserva inoltre (dietro proposta/suggerimento di Germano Tosi, presidente di ENIL ITALIA www.enil.it e di Enzo Leos, presidente del Comitato Lombardo per la vita indipendente), di verificare con i servizi sociali la possibilità di quantificare e convertire il SAD (servizio assistenza domiciliare) in un contributo economico da erogare a me e Nicola, come pure immagino e spero anche ad altre persone disabili che ne facessero richiesta, con cui autogestirci/procurarci autonomamente l'assistenza di cui abbiamo bisogno, naturalmente rendicontando e dando prova che quei soldi li spendiamo effettivamente per procurarci l'assistenza e non per altro.
Questo sarebbe per noi molto positivo in quanto ci restituirebbe prima di tutto la libertà di scelta ed inoltre a parità di costi per il comune permetterebbe a noi di avere una copertura di ore di assistenza molto superiore rispetto ai 4 accessi (di 1h ciascuno) garantiti giornalmente dal SAD del comune.
Per dare un'idea... un'ora di SAD al comune costa €20, 4 accessi al giorno di 1h ciascuno vengono quindi €80 al giorno che moltiplicati per 30 giorni fanno un totale di €2400 al mese... con questa stessa cifra io e Nicola, come altri, potremmo garantirci non la totalità ma almeno una parte soddisfacente dell'assistenza di cui abbiamo indispensabile bisogno
Verrei ora ai punti negativi dell'incontro di oggi:
1) il reintegro con risorse comunali è certamente un lodevole segnale di apertura ma €30mila sono troppo pochi da destinare alla disabilità fisica grave, soprattutto se paragonato a quanto si spende per la disabilità mentale con i centri diurni... e che sia chiaro non chiediamo certo cifre di quel genere... ma almeno €100mila o comunque una cifra da valutare anche in base al numero di disabili fisici gravi fra i 15 e i 65 anni presenti sul nostro territorio, e non è per niente detto che tutti questi vorranno usufruire della "vita indipendente"!
2) per quanto riguarda il bando che intenderebbe indire per la distribuzione dei fondi che hanno trovato e reintegrato per la vita indipendente il comune non sembrerebbe attualmente disposto a considerare, neppure l'ipotesi, di tirare via lo sbarramento isee e neppure ad innalzarne e/o diversificarne i limiti in base al grado di disabilità e al fatto che una persona sia o non sia disabile! come ripetiamo in innumerevoli occasioni NON VOGLIAMO PRIVILEGI ma ci si vorrà pur riconoscere in qualche modo concreto che rispetto a chi non ha una disabilità siamo notevolmente svantaggiati!!!
Con l'isee così com'è ora io e Nicola, come altri, saremmo tagliati fuori in partenza da questo contributo, e anche se così non fosse una volta suddiviso fra tutti vista l'esiguità della cifra stanziata molto probabilmente ci ritroveremmo semplicemente con in mano una specie di "premio" di consolazione. Sei messi di battaglie al freddo, sotto neve e pioggia completamente vanificati.
LEONARDO TENCATI
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