4 maggio 2013 - In bici o a piedi, grandi e piccini. Tutti in strada in una bella giornata di sole a Milano per promuovere una “mobilità nuova”. In migliaia hanno partecipato alla manifestazione nazionale “L’Italia cambia strada” per chiedere città a misura di bicicletta, isole pedonali, meno investimenti nelle autostrade e nell’alta velocità in favore del trasporto per pendolari. L’iniziativa è sostenuta da 150 associazioni e prevede la proposta di una legge di iniziativa popolare per destinare allo sviluppo del trasporto pubblico locale e della mobilità non motorizzata il 75% dei fondi pubblici per trasporto e infrastrutture. Alberto Fiorillo di Legambiente ha spiegato: "A partire da domani ci sarà una raccolta di firme. Prevede tre interventi: destinare risorse pubbliche al trasporto pubblico e non motorizzato, moderare la velocità in ambito urbano, da 50 a 30 chilometri orari, e fissare degli obiettivi vincolanti per i comuni per la mobilità motorizzata”. Questo tipo di mobilità sostenibile ha già trovato una sponda a Montecitorio in un gruppo trasversale di 57 parlamentari che hanno formato un intergruppo che ascolterà le richieste di ciclisti, pedoni e pendolari. Ma soprattutto sembra avere l’approvazione dei cittadini: in cinquantamila, secondo gli organizzatori, hanno sfilato per le strade di Milano dalla Stazione Centrale fino a piazza Duomo, molti provenienti da tutta Italia.
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