A SEGRATE SI VIOLANO I DIRITTI CIVILI,E SI DISCRIMINANO LE COPPIE CIVILI,SIGNOR SINDACO SI METTA AL PASSO DELLE ALTRE CITTA'CIVILI.CON L'ISTITUZIONE DI UN REGISTRO PER LE UNIONI CIVILI.
Entro l'estate anche a Rho un Registro per le Unioni Civili
Il circolo rhodense di Sinistra Ecologia Libertà esprime soddisfazione per ilpercorso che, grazie alla nostra iniziativa, si è avviato fra i partiti della coalizione (PD-SEL-IdV) e che porterà l'Amministrazione, prima della fine dell'Estate, ad istituire un Registro e ad adottare un Regolamento per il riconoscimento delle Unioni Civili sulla falsariga dei provvedimenti già adottati dal Comune di Milano.
È un passo importante che garantirà anche a Rho il rispetto dei diritti di convivenza fra coppie non legate da un vincolo matrimoniale e che ancora a livello Nazionale non ha ottenuto un'adeguata risposta.
Potranno richiedere di essere iscritte al Registro delle unioni civili due persone maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, residenti e coabitanti nel Comune di Rho e legate da vincoli affettivi.
Le persone che chiederanno di registrare la loro Unione Civile, all'interno del Comune di Rho, saranno equiparate al "parente prossimo" ai fini della possibilità di assistenza.
Il Regolamento impegna la Giunta a compiere tutti gli atti necessari alla tutela della Unioni Civili, al fine di superare situazioni di discriminazione e favorirne l'integrazione e lo sviluppo nel contesto sociale, culturale ed economico del territorio.
Parallelamente al binario Istituzionale, i Partiti della coalizione avvieranno un percorso di condivisione pubblica sui temi che ispirano l'adozione del provvedimento in modo tale che questo possa essere arricchito da un dibattito aperto e partecipato.
"Abbiamo voluto essere di stimolo alla maggioranza sui temi dei diritti civili"ha dichiarato Flavio Fusarpoli, coordinatore di SEL a Rho "e nel contempo, lanciare un segnale forte al territorio circa la nostra collocazione sui temi cosiddetti etici. Ci auguriamo che questo segnale contribuisca alla formazione di una opinione diffusa sul nostro territorio e su quello Nazionale, che consenta di superare lo stallo che blocca da anni l'adozione di una Legge sulle coppie di fatto. Si tratta di un segnale di arretratezza culturale che ci auguriamo il Parlamento sia in grado di superare".
È un passo importante che garantirà anche a Rho il rispetto dei diritti di convivenza fra coppie non legate da un vincolo matrimoniale e che ancora a livello Nazionale non ha ottenuto un'adeguata risposta.
Potranno richiedere di essere iscritte al Registro delle unioni civili due persone maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, residenti e coabitanti nel Comune di Rho e legate da vincoli affettivi.
Le persone che chiederanno di registrare la loro Unione Civile, all'interno del Comune di Rho, saranno equiparate al "parente prossimo" ai fini della possibilità di assistenza.
Il Regolamento impegna la Giunta a compiere tutti gli atti necessari alla tutela della Unioni Civili, al fine di superare situazioni di discriminazione e favorirne l'integrazione e lo sviluppo nel contesto sociale, culturale ed economico del territorio.
Parallelamente al binario Istituzionale, i Partiti della coalizione avvieranno un percorso di condivisione pubblica sui temi che ispirano l'adozione del provvedimento in modo tale che questo possa essere arricchito da un dibattito aperto e partecipato.
"Abbiamo voluto essere di stimolo alla maggioranza sui temi dei diritti civili"ha dichiarato Flavio Fusarpoli, coordinatore di SEL a Rho "e nel contempo, lanciare un segnale forte al territorio circa la nostra collocazione sui temi cosiddetti etici. Ci auguriamo che questo segnale contribuisca alla formazione di una opinione diffusa sul nostro territorio e su quello Nazionale, che consenta di superare lo stallo che blocca da anni l'adozione di una Legge sulle coppie di fatto. Si tratta di un segnale di arretratezza culturale che ci auguriamo il Parlamento sia in grado di superare".
Nessun commento:
Posta un commento
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/03/2001.
Chi lascia commenti ai post si assume ogni responsabilità civile e penale di ciò che scrive. L';autore del blog declina ogni responsabilità per i siti segnalati e per il loro contenuto.